Vita Chiesa

ASSEMBLEA AC: MONS. CROCIATA, LA CHIESA È APERTA A TUTTI

“L’Azione cattolica dice già con la sua sola forma associativa e con la sua struttura istituzionale che la Chiesa è aperta a tutti, senza discriminazioni di sorta. Non c’è differenza di cultura, di censo, di condizione sociale, di opinione politica o altro di simile che possa escludere dall’appartenenza ecclesiale. Nondimeno, tale carattere popolare non solo non è in contrasto, ma si sposa perfettamente con una qualità alta della vita cristiana”. Il segretario generale della Cei, mons. Mariano Crociata, è intervenuto oggi pomeriggio all’apertura della XIV assemblea nazionale dell’Azione cattolica (Ac) portando “il saluto e l’incoraggiamento di tutti i vescovi italiani”. “Uno dei meriti e dei compiti dell’Azione Cattolica”, ha sottolineato, “è stato e rimane il richiamo a divenire santi nelle condizioni ordinarie della vita personale e sociale”. Di qui la capacità dell’associazione “di coniugare servizio e collaborazione al ministero dei pastori ed esercizio della responsabilità e della testimonianza in ogni ambiente di vita personale e sociale, ecclesiale e civile. Voi ci ricordate – ha aggiunto – che nella varietà delle vocazioni e dei servizi, è tutto lo spazio della vita, dentro e fuori la comunità ecclesiale, che dev’essere presidiato dalla testimonianza cristiana nella forma della carità, della preghiera e dell’annuncio”. Per il segretario generale della Cei il tema dell’assemblea, “Vivere la fede, amare la vita”, “rinnova l’impegno dell’associazione a fare proprio l’orientamento pastorale dei vescovi, che in questa stagione della vita della Chiesa in Italia hanno assunto l’educazione come priorità. Non si tratta certo di una prospettiva inedita per l’Azione cattolica, che vanta da sempre, come sua caratteristica peculiare, l’esperienza e la sapienza di accompagnare la crescita formativa di generazioni di ragazzi e di giovani. L’educare oggi ha bisogno di ritrovare alcune attenzioni fondamentali, quali l’interiorità, l’idealità, la responsabilità. Queste tre attenzioni consentono di cogliere la portata umanizzante della fede cristiana che, plasmando autentici credenti, fa crescere simultaneamente persone vere e riuscite”. In un tempo di ripiegamento sul presente, “sull’attimo fuggente”, “responsabilità – ha puntualizzato Crociata – è il nome di una libertà che ha raggiunto la maturità e sa rispondere di sé e di coloro che ha ricevuto in affidamento”. Infine il segretario generale dei vescovi italiani ha richiamato il “tema dell’unità nazionale”, riportato pure nel documento assembleare, che “produce spontaneamente nei nostri cuori un sussulto di coraggio e d’impegno, per un rinnovato e accresciuto servizio alla Chiesa e al Paese”. (Sir)