Buona visita, buon cammino e buon pellegrinaggio. Lo scrivono su una cartina di Pistoia realizzata con accattivante grafica in 3D – i ragazzi pistoiesi che partecipano al progetto Artegiovane e lo diranno, questa estate, ai turisti accolti nelle chiese storiche del centro cittadino. Ti diamo il benvenuto nella nostra stupenda città è scritto sulla cartina e ti accogliamo con lo stesso spirito con cui venivano accolti i pellegrini in cammino verso Santiago di Compostela. Sulle loro orme anche tu potrai percorrere le strade di Pistoia attraverso un percorso che ti porterà alla scoperta delle bellezze artistiche, culturali e religiose che hanno costellato il culto jacopeo lungo i secoli.Si è appena conclusa la seconda fase formativa di questo progetto ideato dall’Ufficio diocesano per la Pastorale giovanile e finanziato dalla Regione Toscana attraverso il programma Filigrane sulle politiche giovanili. Sono 50 i ragazzi pistoiesi, delle principali scuole cittadine, che hanno partecipato a questa ultima fase e che per tutta l’estate saranno a disposizione dei visitatori nel Battistero e nella Cattedrale di San Zeno, in San Bartolomeo e in San Giovanni Fuorcivitas, in Sant’Andrea e allo Spirito Santo oltre che nei musei diocesani. Consegnare ai giovani le chiavi del patrimonio di una chiesa e di una città commenta don Simone Amidei, direttore dell’Ufficio diocesano è un forte segnale di rinascita e di voglia di cambiamento. A chi vuol vedere i giovani come soggetti disinteressati al proprio tessuto culturale e alla storia che, secolo dopo secolo, lo ha ricamato, dobbiamo questa volta lasciare l’amato in bocca: davanti a proposte fatte a misura dei ragazzi, la risposta è stata più che positiva. Ed è proprio da loro, dai giovani, che anche con questa cartina in tre dimensioni parte un nuovo modo di pensare il turismo a Pistoia.Con Artegiovane, i tesori di questi luoghi sacri saranno illustrati anche dai giovani. I ragazzi, oltretutto, compiranno pure un piccolo miracolo: terranno aperte chiese altrimenti destinate a una desolante chiusura. Un’idea originale e creativa disse il vescovo Mansueto Bianchi alla presentazione del progetto che offre ai visitatori la possibilità di ottenere spiegazioni e offre ai ragazzi un codice non epidermico per entrare in contatto con l’identità e la cultura dei luoghi.Alcuni di questi ragazzi prosegue don Simone hanno chiesto di poter partecipare al pellegrinaggio dei giovani che (negli ultimi 150 chilometri dell’itinerario) raggiungeranno a piedi Santiago di Compostela tra la fine di luglio e i primi di agosto nel quadro del più complessivo pellegrinaggio organizzato dalla diocesi di Pistoia. Le reliquie di San Jacopo custodite dalla Chiesa pistoiese è scritto nella cartina ne hanno fatto meta privilegiata di generazioni di pellegrini che arrivando da ogni parte hanno venerato questo piccolo angolo di cielo come una terra benedetta: se sei giunto a Pistoia per visitare le magnificenze che la costituiscono, ti invitiamo anche a comprenderne l’essenza religiosa che le ha ispirate.Sul retro della cartina è possibile leggere in italiano e francese (la traduzione in inglese e tedesco è in fase di realizzazione dai ragazzi stessi) la spiegazione dei luoghi incontrati.