Arte & Mostre
ARTE: ARCIVESCOVO SIENA,PER MAESTÀ DUCCIO SERVE SEDE SICURA
«La Maestà di Duccio di Buoninsegna ha bisogno di una collocazione diversa da quella attuale al museo dell’Opera del duomo. In caso di incendio, o comunque di una qualunque emergenza, nessuno farebbe in tempo a salvarla». È il parere dell’arcivescovo di Siena Antonio Buoncristiani che, intervenendo ad una manifestazione, ha chiesto la collaborazione di tutti gli enti preposti perché il capolavoro dell’artista italiano, la più grande tavola dipinta di scuola italiana giunta fino a noi, non corra alcun rischio.
«È giusto dedicare una grande mostra a Duccio – ha detto tra l’altro Antonio Buoncristiani -, ma altrettanto opportuno è intervenire per trovare una collocazione dell’opera che le renda onore». L’arcivescovo, infatti, da sempre è convinto che quando è possibile è giusto che la collettività abbia modo di guardare l’originale e non una copia; un tempo, infatti, gli artisti creavano le loro opere che erano frutto di devozione ed è per questo che le stesse devono essere collocate alla fruizione di tutti. L’alto prelato è infatti contrario alla «musealizzazione di tutte le opere» e ritiene che «La Madonna del Voto, come pure la vetrata del Duomo resteranno sempre al suo posto; casomai è la copia a dover andare al museo». Certo, questo non vale per la Maestà per la quale l’arcivescovo vuole semplicemente un posto diverso e più sicuro dall’attuale. Una ipotesi, da lui stesso formulata, è la vicina ex scuola Monna Agnese dove gli spazi sono assai più ampi e possono garantire la sicurezza del capolavoro. La Maestà è, naturalmente, uno dei pezzi più ammirati della grande mostra «Duccio. Alle origini della pittura senese» che è allestita fino al 14 marzo al complesso museale del Santa Maria della Scala e al Museo dell’Opera. Oltre ai principali capolavori del maestro, riuniti per la prima volta, sono anche svelate al pubblico le straordinarie pitture murali risalenti al 1270-1280 che decorano la cripta recentemente ritrovata sotto al pavimento della Cattedrale. La mostra ha riscosso importanti riconoscimenti anche dalla critica e per due volte consecutive, a novembre e a dicembre, è stata al top delle esposizioni più visitate. (ANSA)