Cultura & Società

Arte, a Firenze Alessandro Zuccari, uno dei massimi studiosi di Caravaggio

Intervengono Cristina Acidini, Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno; Giorgio Bonsanti Segretario Generale dell’Accademia delle Arti del Disegno; Lucia Tongiorgi Tomasi Accademica Emerita dell’Accademia delle Arti del Disegno e Accademica dei Lincei. Sarà presente l’Autore.

Caravaggio è autore che suscita entusiasmo, ma che ha anche acceso numerose controversie tra gli studiosi. Definendo un “cantiere Caravaggio” si cerca di indicare come le ricerche e le interpretazioni degli storici e degli storici dell’arte costituiscano un lavoro in fieri ancora in corso e che si attesta a vari livelli di tempo, di spazio e di oggetti/soggetti presi in esame. Il moltiplicarsi degli studi ha reso difficile orientarsi e vagliare criticamente le informazioni, le attribuzioni, i problemi così da rendere necessario un volume che chiarisse questioni biografiche, metodologiche e attributive legate al pittore. Zuccari ci conduce quindi anche verso nuove riconsiderazioni e prese di posizione sul corpus delle opere espungendone alcune e riconsiderando il periodo romano focalizzandolo non più al 1592, ma contestualizzandolo attraverso i documenti al 1595/96. Si manifesta così quell’eredità di metodo che Zuccari riconosce nella scuola di Giulio Carlo Argan e Maurizio Calvesi attendendo ad una lettura delle fonti storiche specie quelle più risalenti.

Alessandro Zuccari (Roma 1954) è professore ordinario di Storia dell’arte moderna alla Sapienza. Socio nazionale dell’Accademia Nazionale dei Lincei, è inoltre socio ordinario dell’Accademia dell’Arcadia, dell’Istituto Nazionale di Studi Romani e dell’Accademia Raffaello di Urbino. Dal 2017 è membro della Commissione Scientifica delle Scuderie del Quirinale e del Consiglio Scientifico dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro (ISCR). Dirige la rivista “Storia dell’arte”, fondata da Giulio Carlo Argan. La sua attività di insegnamento accademico è stata accompagnata da un’intensa produzione scientifica che ha privilegiato lo studio di grandi maestri (tra i quali Angelico, Raffaello, Pulzone, Barocci, Caravaggio, Borromini) e di filoni artistici di portata europea (il caravaggismo, cicli pittorici rinascimentali e manieristi, l’iconografia religiosa dopo il Concilio di Trento).