Cultura & Società
Arpa e cetra, gli strumenti dell’Antico Testamento
In questa prima menzione degli strumenti musicali appartenenti alla tradizione ebraica, si può facilmente notare una non casuale distinzione fra strumenti a corda (la cetra) e strumenti a fiato (il flauto). Pare che una simile suddivisione non fosse priva di significato: i primi, tra cui la lira, l’arpa e la cetra, che servivano ad accompagnare il servizio liturgico, erano gli strumenti propri dei leviti, incaricati dell’esecuzione musicale all’interno del Tempio, mentre i secondi e in particolare il corno, generalmente di ariete o di capro, mai di bue, e la tromba, realizzata in metallo prezioso, erano destinati ai sacerdoti, a causa della loro notevole componente simbolica.
Nella splendida cattedrale di Siviglia, invece, ancora oggi avviene qualcosa di assolutamente eccezionale, per la festa del Corpus Domini e dell’Immacolata. Al suono delle nacchere, dieci ragazzini di età non superiore ai dodici anni, data che segna la fine dell’infanzia e l’inizio della maturità fisica, si scatenano in un flamenco. Sono i mitici Los Seises, perché un tempo erano sei.
Tutto inizò nel XIII secolo, quando Urbano IV, nell’istituire la solennità del Corpus Domini, raccomandò a tutti i fedeli di celebrare nella gioia la festa del Signore. A Siviglia non se lo fecero dire due volte e obbedirono con la danza che è parte integrante della civiltà andalusa. Il papa ne prese atto con qualche perplessità e permise che si continuasse la tradizione finché non si fossero consumati i costumi.