LA CANTIERISTICAIn Toscana la cantieristica da diporto soprattutto yacht e imbarcazioni di lusso ha la capitale in Viareggio. Per quanto riguarda la cantieristica commerciale navi da crociera, da trasporto veloce, per le merci l’altro polo di attrazione è invece Livorno. Il fatturato del settore si aggira intorno ai 2.500 milioni di euro (elaborazione Irpet su dati della Regione) e gli addetti del settore raggiungono le 11 mila unità.IL SISTEMA PORTUALEIl sistema portuale toscano si compone di tre porti principali: Livorno, Carrara e Piombino. Il primo un «multipurpose» mentre gli altri due sono specializzati rispettivamente in marmi e graniti e in prodotti per acciaierie. La costa toscana dispone di 26 porti (compresi quelli turistici) e 18 approdi. A questa cifra vanno aggiunti i porticcioli, gli approdi e le rade attrezzate, i corridoi nautici e le foci muniti di attracchi. Una stima approssimativa fa pensare a un totale di 16 mila posti barca. La stima complessiva del fatturato è di 1.200 milioni di euro, gli addetti del settore dovrebbero essere oltre 13 mila.LA PESCAIl settore della pesca ha dimensioni molto più limitate. Il fatturato di pesca e acquacoltura raggiunge i 90 milioni di euro per 1.700 addetti. La dispersione della flotta e il suo elevato stato di invecchiamento oltre il 50% delle imbarcazioni ha più di 20 anni condiziona negativamente il risultato delle attività economiche.IL TURISMO COSTIEROIl turismo costiero rappresenta uno dei settori più consistenti per addetti, valore aggiunto e capacità di creare una rete di produzione e di consumi nell’economia della costa. In linea di massima, l’Irpet stima che siano 45 mila gli addetti al settore, 2.300 milioni di euro il fatturato complessivo, 1.500 euro il valore aggiunto.I servizi Livorno, un sogno durato poco Piombino, la parola d’ordine è diversificazione Porto S. Stefano: pesca in ribasso Viareggio, silenzio sul fronte del porto Il marmo è la forza di Carrara Le maglie nere delle spiagge toscane