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Argentina: presidente conferma progetto per legalizzazione aborto. Mons. Fernández, «un essere umano ha una dignità inviolabile»
Il nuovo progetto di introdurre la legalizzazione completa dell’aborto in Argentina nelle prime 14 settimane di gestazione, annunciato questa settimana dal presidente Alberto Fernández di fronte al Parlamento, sta a significare che “i dibattiti parlamentari sono inutili”. Lo scrive l’arcivescovo di La Plata, mons. Víctor Manuel Fernández, in un intervento pubblicato sui social network e dall’agenzia Aica. Il riferimento è al lungo dibattito tenutosi in Senato la scorsa legislatura, nel 2018.
Scrive l’arcivescovo: “Inutile dire che difendo la vita fin dal concepimento. Per me un essere umano ha una dignità inviolabile, al di là del suo grado di sviluppo. Questa è la base ultima della difesa dei diritti umani e sociali. E questa è la stessa concezione di Papa Francesco, che ha chiaramente espresso più volte ciò”.
Pertanto, “anche se condivido alcune delle cose che ha detto il presidente, mi fa molto male che citi prima Francisco e poi parli di ipocrisia per riferirsi a coloro che difendono la vita fin dal concepimento. Ha parlato di ipocrisia, ma penso che non si accorga che in questo modo guadagna alcuni applausi, ma mette il dito sulla piaga di metà degli argentini”.
Mons. Fernandez lamenta il fatto che “il progetto non include nemmeno l’obiezione di coscienza e che si tratta di un progetto di aborto gratuito come quello del 2018”, partendo dall’idea che la salute “è un benessere completo e ciò rende possibile interrompere qualsiasi tipo di disagio fisico, psicologico o sociale”.