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ARGENTINA, LEGGE UNIONI GAY; VESCOVI: È STATA IMPOSTA ALLA POPOLAZIONE

L’Argentina sarà il primo Paese dell’America Latina ad avere i matrimoni omosessuali. Ne dà notizia l’agenzia Fides, annunciando che “dopo quasi quindici ore di dibattito al Senato, in Argentina è stato approvato un disegno di legge che consente il matrimonio tra persone dello stesso sesso”. Al momento solo Città del Messico ha un provvedimento simile, che però non vale nel resto del Paese. Lo scorso novembre, in un documento, l’arcivescovo di Buenos Aires, card. Jorge M. Bergoglio, aveva riaffermato la posizione della Chiesa sul matrimonio, realtà “consacrata dal diritto romano, molto prima che il cristianesimo apparisse nella storia dell’umanità”; “la parola ‘matrimonio’ – aveva sottolineato il card. Bergoglio – si riferisce proprio alla qualità legittima di ‘madre’ che la donna ha acquisito”. Meno di un mese fa la Chiesa cattolica argentina si era unita alla Dichiarazione dei vescovi della regione della Patagonia-Comahue, respingendo “il disegno di legge che mira a legalizzare le unioni omosessuali”. “Noi crediamo che, in questo contesto, la discussione del progetto di legge sul matrimonio tra persone dello stesso sesso – si legge nel documento – sia stata imposta alla popolazione, senza adeguata attenzione al suo substrato più genuino e profondo, al suo patrimonio culturale e alla sua scala di valori. Questa manipolazione è grave, e squalifica uno Stato democratico e pluralista”.Sir