Italia
Arezzo e Betlemme unite nel segno dell’acqua
Dal prossimo gennaio il primo tecnico dell’acquedotto di Betlemme sarà ad Arezzo per un periodo di addestramento. Inizierà così una collaborazione fra l’ATO 4 Nuove Acque spa e la società di gestione dell’acqua dei comuni di Betlemme, Beit Jala e Beit Sahour.
Nei giorni scorsi una delegazione guidata dal presidente dell’ATO 4 Dario Casini, con Sergio Bidini e il direttore Massimiliano Refi ha svolto incontri e riunioni con il direttore dell’acquedotto del comprensorio dei tre comuni palestinesi Saimon Alaray. Uno scambio di opinioni e sopralluoghi per vedere concretamente quali problematiche affrontare subito. Grazie ad Abuna Ibrahim Faltas, vice presidente della Fondazine Giovanni Paolo II, si è deciso di iniziare con il prossimo gennaio. Sarà affrontato subito l’annoso problema delle perdite nell’acquedotto, dovute alla vecchiaia dei tubi e ai problemi di pressione.
«Sono molto contento ha dichiarato il presidente Casini dell’opportunità di poter mettere a disposizione degli abitanti di Betlemme la nostra esperienza. I loro tecnici verranno ad Arezzo per verificare i metodi e gli strumenti che utilizziamo per individuare le perdite nell’acquedotto». Un passo importante come ha voluto sottolineare anche il sindaco di Beit Sahour, Hani Hayik, durante gli incontri.
Un impegno preso a pochi giorni dal Natale e proprio nella città dove è nato Gesù, su un bisogno primario come quello dell’acqua.
«L’acqua è un bene primario per le nostre famiglie e spesso siamo costretti ha spiegato Alaray – ha razionalizzarla, con gravi disagi per la popolazione. Abbiamo bisogno della vostra tecnologia e del vostro aiuto».
L’Ato 4 di Arezzo, che raggruppa 37 comuni e la società di gestione Nuove Acque spa è la prima realtà toscana e italiana che interviene prendendo un impegno concreto per aiutare lo sviluppo dell’acquedotto a Betlemme. Ma l’ATO 4 non è nuova a sperimentare nuove strade, infatti nel 1999 è stato il primo ATO ha costituire una società mista, pubblico privato, con una gara internazionale per gestire il servizio dell’acqua nel territorio dei 37 comuni. Vinse una cordata il cui capofila era il gruppo francese Suez. Da allora gli abitanti dei 37 comuni sono contenti del servizio, tanto che l’acqua consumata dalla popolazione, utilizzando i rubinetti di casa, è salita dal 50%, e, in una recente indagine, è stata giudica ottima.
Dal prossimo anno scolastico, sempre su iniziative dell’ATO 4 di Arezzo, sarà messa a disposizione una borsa di studio per un giovane palestinese che desideri studiare e laurearsi in ingegneria idraulica in Italia.