Arezzo è diventata per tre giorni il «laboratorio» della Caritas nazionale. Infatti, all’inizio della settimana 50 operatori delle Caritas arrivati da tutta la penisola hanno fatto tappa in città per seguire un percorso di formazione che si è tuffato nel mondo Caritas dell’aretino. Un bel riconoscimento per il lavoro del gruppo guidato da suor Rosalba Sacchi che si è imposto sulla ribalta italiana per le attività, gli approcci e le metodologie con cui vengono affrontati i bisogni e le urgenze di un territorio come quello della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro.La tre giorni si è aperta con una introduzione curata da Caritas Italiana in cui è stata presente l’equipe diocesana composta da direttore, vice direttori, componenti dei gruppi parrocchiali, operatori, giovani del servizio civile. Quindi è stata illustrata la diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro ed è toccato a suor Rosalba Sacchi mettere in vetrina la Caritas diocesana. Nel pomeriggio si è entrati nel vivo dell’incontro con l’analisi della formazione, della promozione e del sostegno delle Caritas parrocchiali con l’esperienza in rete delle mense per i poveri presentate da Alessandro Buti, vice direttore, don Aldo Celli, vicario foraneo di Arezzo, don Angelo Chiasserini, parroco della mensa Caritas di piazza Giotto, don Enrico Gilardoni, parroco della mensa serale, padre Gregorio Hensel, della parroco della mensa serale, Gabriele Chianucci, operatore per le mense, e i diaconi Franco Ristori e Fabio Mondani. Gli ospiti si sono spostati a Capolona dove è stata celebrata la S.Messa e fatta conoscere la Caritas parrocchiale all’interno dell’ esperienza dell’unità pastorale con don Giuliano Francioli, parroco e responsabile della formazione Caritas parrocchiali, e Nadia Farsetti, direttrice della Caritas parrocchiale.Il secondo giorno è stato dedicato alla visita di alcuni servizi come l’ambulatorio e la casa di accoglienza San Vincenzo. Il «tour» è stato guidato da Manuela Esposito, co-resposabile cda, Sandro Baroni, responsabile dell’ambulatorio, Andrea Dalla Verde, direttore della casa di accoglienza, e Gabriele Chianucci, operatore cda. Poi un’immersione nella rete dei servizi puntando l’attenzione sul legame con il territorio e l’ente pubblico e sull’associazione Sichem. Hanno fatto da ciceroni Andrea Dalla Verde, vice direttore Caritas, e Alice Gorelli, operatrice dell’osservazione domiciliare. Nel pomeriggio spazio ai percorsi di educazione alla mondialità con Dario Burzi, operatore aretino dell’area internazionale.L’ultimo giorno, nella sede della Caritas di Arezzo, è stata fatta la sintesi dell’esperienza attraverso il lavoro in gruppi. Quindi, il trasferimento nella cattadrele dove il Vescovo, monsignor Gualtiero Bassetti, ha celebrato la S.Messa che ha concluso l’evento.