Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Archeologia, un laboratorio di restauro che piace.

È stato inaugurato nelle scorse settimane il laboratorio di restauro presso il Parco archeologico del Tumulo I del Sodo. La presenza di un laboratorio coordinato scientificamente dalla Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana in collaborazione con il Maec rafforza l’idea di costituire a Cortona una sorta di «catena di montaggio permanente», in cui, in maniera strutturata, dagli scavi si passa al recupero dei materiali fino al loro studio e alla loro definitiva sistemazione nel Maec.Ogni anno, durante i mesi estivi, gli studenti di archeologia dell’Università di Firenze frequenteranno un corso di restauro, finanziato dalla società «Coingas» e finalizzato al recupero del materiale archeologico proveniente dagli scavi in corso nel territorio di Cortona. L’operazione ha richiesto oltre alla preliminare acquisizione di preesistenti locali e il loro successivo adeguamento l’arredamento delle nuove sale con i necessari strumenti tecnici per operare sui reperti per circa 300mila euro. Ma tutto questo costituisce un notevole contributo alla valorizzazione del patrimonio archeologico del nostro territorio con la previsione di un forte ritorno turistico, elemento non trascurabile per la nostra economia. Insomma, Cortona scommette sul suo passato per attirare i turisti ma anche per diventare un polo di studio per studenti e ricercatori.