Cultura & Società
ARCHEOLOGIA, TEAM PISANO CATALOGA REPERTI MUSEO BAGHDAD
E’ stata portata a termine con successo da un’equipe pisana, di cui fanno parte anche due studiose irachene, la catalogazione delle tavolette cuneiformi dell’Irak Museum di Baghdad. I risultati dell’imponente lavoro – in tutto circa 20mila reperti provenienti dalle antiche civiltà mesopotamiche – sono stati presentati nei giorni scorsi. Il lavoro è stato oggetto del progetto ‘Duplicazione e rinascita’, diretto da Claudio Saporetti – docente di Assiriologia del dipartimento di Scienze storiche del mondo antico, presso l’Università di Pisa – e finanziato dal ministero degli Esteri italiano. La catalogazione informatica è stata eseguita solo sui pezzi già pubblicati e in libri e riviste scientifiche da cui è stato possibile trarre dati e foto, poiché raggiungere direttamente Baghdad per lavorare sugli originali non è permesso nelle attuali condizioni di sicurezza. L’operazione servirà per sottrarre il prezioso patrimonio alla dispersione, dopo che negli anni scorsi, in seguito ai bombardamenti su Baghdad, il museo era stato saccheggiato. A questo proposito Saporetti ha ricordato che “le perdite subite dopo il saccheggio erano molto dolorose ma in seguito, anche grazie all’azione persuasiva dei mullah, una gran parte dei reperti è stata restituita”. In particolare, il docente ha rivelato che le tavolette esposte nelle vetrine del museo erano 1140 e che al momento 57 risultano perdute, ovvero il 5%. Quelle conservate nei magazzini del museo a sua volta erano quasi mezzo milione, di cui circa diecimila pure risultano perdute. Non hanno invece subito perdite le 616 tavolette custodite nella banca nazionale irakena, mentre sono fortunatamente emerse 8366 tavolette che la direttrice del museo aveva nascosto dietro una parete dei sotterranei del museo per salvarle. (ANSA).