Cultura & Società
Archeologia: da scavi San Casciano emerge Apollo in marmo
Dalla campagna di scavi 2023 di San Casciano dei Bagni, che si è conclusa ad ottobre e che è durata tre anni, emergono nuove e meravigliose scoperte
Una statua in marmo, quasi integralmente ricomponibile, di un Apollo con la lucertola. Ed ancora un altare in travertino con iscrizione bilingue etrusco-latino e la scoperta di una struttura di eta’ etrusca sotto la grande vasca riconducibile all’epoca romana.
Dalla campagna di scavi 2023 di San Casciano dei Bagni, che si è conclusa ad ottobre e che è durata tre anni, emergono nuove e meravigliose scoperte. L’altare è uno dei rarissimi esempi di iscrizione bilingui mai rinvenute, “Sono circa una trentina in Etruria”, ma “per la gran parte si tratta di iscrizioni funerarie. In questo caso il donario monumentale ha un carattere pubblico e cita la fonte sacra e calda in etrusco e in latino.
Si tratta di un documento straordinario che conferma la convivenza di genti diverse presso il santuario ancora agli inizi del I secolo d.C., con l’esigenza della divinità di essere da tutti compresa”, si spiega. Con la prosecuzione dello scavo poi sono emerse le parti spezzate dell’Apollo.