Cultura & Società
ARCHEOLOGIA, CHIUSI: APRE AL PUBBLICO VILLA ROMANA DEL I SEC. A.C., DOPO TRE ANNI DI SCAVI
Diciotto stanze, fra camere da letto e magazzini per le derrate alimentari, sono il risultato di quasi tre anni di scavi, che dal 2003 impegnano il Gruppo archeologico, nella villa patrizia rinvenuta nel centro urbano di Chiusi. La domus romana, in via de’ Longobardi, apre il 3 luglio, in occasione della festa patronale di Santa Mustiola e se ne potrà interamente visitare l’area degli scavi. La struttura, che risale al I secolo a.C., si estende su una superficie di circa settemila metri quadrati e si sviluppava probabilmente su tre terrazzamenti con vista panoramica sul lago. La residenza patrizia presenta elementi architettonici di pregio come i pavimenti a mosaico e le pareti decorate da affreschi policromi a tinte vivaci e in buono stato di conservazione. “Il rinvenimento della domus romana ha una portata di grande rilievo, non solo per l’archeologia locale – sostiene Luca Ceccobao, sindaco di Chiusi. I reperti aiutano, infatti, a capire usi e riti di un periodo,ancora oscuro, che fu il passaggio dalla cultura romana alla civiltà longobarda”. Curioso il ritrovamento di scheletri di cani, sepolti con ogni probabilità durante qualche cerimonia pagana. Lo scavo è fondamentale, infine, per chiarire la fisionomia e la topografia di Chiusi fino ai primi secoli del Cristianesimo. L’apertura al pubblico della villa è stata possibile grazie all’impegno dell’amministrazione comunale, della Soprintendenza ai Beni Archeologici per la Toscana e del Gruppo Archeologico. (ANSA)