Toscana

ARABIA SAUDITA, ANCHE UN ITALIANO TRA LE VITTIME DELL’ATTACCO TERRORISTICO A AL KHOBAR

C’è anche un italiano, Antonio Amato, 35 anni, tra le vittime dell’attacco terroristico di ieri nella città saudita di Al Khobar, città portuale situata a 250 chilometri a nord della capitale Riad . Sarebbe stato sgozzato assieme a altri otto ostaggi che con lui avevano tentato la fuga dopo essere stati catturati da un commando in un lussuoso complesso residenziale, The Oasis. L’italiano, secondo uno dei 25 ostaggi liberati, sarebbe stato ucciso in un bagno dell’Oasis, insieme a un cittadino svedese.

Secondo un presunto comunicato di Al Qaida, diffuso su Internet, l’attacco e la presa di ostaggi sono stati compiuti da “quattro mujaheddin”, di cui uno, “l’eroe Nimer Ben Suhaj al Baqmi”, sarebbe stato ucciso. “I (restanti) mujaheddin” – prosegue il comunicato firmato dalla “Rete di Al Qaida nella penisola arabica”- “sono riusciti a ritirarsi dal luogo, nonostante le rigorose misure di sicurezza”, per raggiungere “posti sicuri”.

Le forze di sicurezza saudite, con un blitz scattato in piena notte, hanno fatto irruzione nel residence ma non sono riuscite ad evitare le orrende uccisioni. Secondo il presunto comunicato di Al Qaida, tra le vittime ci sarebbero tre americani e un britannico, “che è il direttore finanziario di Apicorp”.

Antonio Amato era residente a Giuliano in Campania e, secondo quanto reso noto dalla Farnesina, era giunto da poche settimane in Arabia Saudita. Aveva trovato lavoro come cuoco in uno dei ristoranti del complesso e non si era registrato presso l’ambasciata. Oltre al cuoco italiano, tra le vittime ci sarebbero un cittadino svedese, un giapponese e altri sei asiatici, tra cui tre filippini e due indiani. Almeno due componenti del gruppo terroristico sono stati uccisi ed altri due catturati dalle forze di sicurezza.