È stata oggi approvata definitivamente dal Senato la legge sugli oratori e sulle organizzazioni similari di altre confessioni religiose. Il “via libera” alla legge è venuto direttamente in commissione Affari costituzionali: la presidenza del Senato ha infatti consentito l’esame in sede deliberante, senza il bisogno del passaggio in Aula. Per il Sir si tratta di una “decisione attesa e importante per gli oltre 6.000 oratori sparsi in tutta Italia, dove abitualmente svolgono la loro funzione di animatori oltre 100 mila persone. A trarne giovamento sarà quel milione di giovani e bambini che frequentano abitualmente questi ambienti parrocchiali. La vera novità di questa legge sta nel fatto che essa riconosce agli oratori una funzione sociale, finora riconosciuta solo a livello regionale. Anche nell’oratorio le nuove generazioni possono crescere con una attenzione al civile, al sociale, al legale, oltre che alla fede. Tale legge intende poi proteggere e incoraggiare la tendenza degli enti religiosi ad organizzare attività per bambini e ragazzi in quanto utili allo sviluppo della personalità e a limitare i fenomeni di emarginazione, discriminazione razziale, disagio e devianza minorile. Positive infine le agevolazioni dell’Ici – l’imposta comunale sugli immobili – anche per strutture fisse, come campi di calcio, ed edifici e la concessione in comodato di beni mobili e immobili”.Sir
