Da leggere in tutte le chiese domenica 23 marzo, terza di Quaresima
La guerra, col suo tragico carico di morte, è scoppiata. Noi Vescovi della Toscana esprimiamo dolore e riprovazione nel constatare come a nulla sono valsi i ripetuti appelli del Papa. La logica della violenza ha prevalso sul desiderio di pace di gran parte dell’umanità, che anche nella nostra regione la gente ha mostrato in tanti modi.Coloro che hanno cercato più la guerra della pace, che hanno confidato più nella forza che nel dialogo ne risponderanno davanti alla storia, alla propria coscienza e a Dio.Il popolo che, numeroso, ha pregato, digiunato e manifestato contro questa guerra e contro tutte le guerre non si senta sconfitto, ma ulteriormente provocato alla preghiera accorata, alla concreta solidarietà verso le accresciute sofferenze delle popolazioni inermi e alla costruzione di un mondo più giusto e fraterno: diritti umani e democrazia per tutti i popoli oppressi da miseria e dittature, meno soldi alle armi e più allo sviluppo umano e sociale, rilancio degli organismi sovranazionali al servizio del bene comune mondiale.Mentre benediciamo i desideri e gli sforzi di pace delle autorità civili e di tutte le donne e gli uomini di buona volontà, invitiamo le comunità ecclesiali a intensificare l’impegno di conversione quaresimale volgendosi con fede e con speranza al Signore che annuncia la pace per il suo popolo, per i suoi fedeli, per chi ritorna a lui con tutto il cuore.Firenze, 21 marzo 2003