Vita Chiesa

Apostolato biblico: don Mazzinghi (Abi), serve «un’animazione biblica dell’intera pastorale»

Per don Mazzinghi, “l’invito di papa Francesco a tenere sempre il Vangelo in tasca ha colpito, bisogna poi vedere quante persone, dentro o fuori la Chiesa, non importa, lo aprano, lo leggano e se ne lascino provocare”.

Per questo, evidenzia il presidente dell’Abi, “dobbiamo chiederci se davvero nel popolo di Dio le Scritture riescono ancora a scaldare il cuore, come ai due discepoli di Emmaus. O se quando il Papa parla di Vangelo si trova sempre qualcuno pronto ad accusarlo di essere comunista, come capita appunto a Francesco”.

Don Mazzinghi evidenzia come “la Liturgia ritorna ad essere centrata sull’annuncio della Parola” e che “pregare con la Bibbia non sembra più una stranezza, o un pericoloso vezzo protestante”.

Inoltre “si è ben compreso come non si possa prescindere dalle Scritture nel cammino della formazione cristiana”, sia per la catechesi dei bambini che in quella degli adulti.

Se la “lectio divina” si “espande un po’ in tutta Italia”, per il presidente dell’Abi, “la Bibbia resta ancora un’illustre sconosciuta per moltissimi, troppi cattolici”.