Toscana

APERTO A ROMA SUMMIT DEI PREMI NOBEL PER LA PACE CONTRO L’ATOMICA

Si è aperto a Roma con il conferimento del Premio ‘Uomo della pace 2006′ a Peter Gabriel, storico leader e fondatore dei Genesis, il VII Summit dei Premi Nobel per la pace sul tema ‘Atomo per la pace o per la guerra?’. L’energia atomica e la sua influenza sui rapporti di forza tra i paesi, la ricerca su fonti di energia alternative e la prima Carta per un mondo non violento: questi i temi in agenda sino al 19 novembre vedranno insieme in Campidoglio – tra i Premi Nobel – il sudafricano Willem de Clerk, il polacco Lech Walesa, monsignor Carlos Felipe Ximenes Belo (arcivescovo emerito di Dili a Timor Est) e la nord-irlandese Mairead Corrigan Maguire, mentre è assente per problemi di salute l’ex-presidente sovietico Mikhail Gorbaciov, e – tra gli ospiti d’onore – il sindaco di Hiroshima Akiba Tadatoshi, Rita Levi Montalcini, Jeremy Rifkin e il rappresentante della Commissione sulle armi di distruzione di massa Jayantha Dhanapala.

Un’agenda “di altissima attualità e rilevanza per tutte le nazioni”, secondo il presidente italiano Giorgio Napolitano che definisce inoltre “la discussione e approvazione della Carta per un mondo non violento” che verrà in futuro sottoposta all’Assemblea generale dell’Onu “un obiettivo quanto mai ambizioso”.

“L’elevatissima qualità morale dei premi Nobel partecipanti al convegno e la somma ineguagliabile di esperienze umane e politiche che questo summit rappresenta assicurano che questo obiettivo sarà realizzato”, prosegue il presidente in un breve saluto inviato ai partecipanti, compiacendosi inoltre per la scelta di Roma come sede del Segretariato permanente dei premi Nobel, “città sede di due stati che pacificamente vi convivono” e quindi “capace di offrire la giusta ispirazione per un organismo che si propone come supremo obiettivo la realizzazione dell’ideale kantiano di una pace perenne fra tutti i popoli della terra”.Misna