Toscana
Anziani Toscana, al via un progetto per l’assistenza domiciliare
La sperimentazione vuole offrire assistenza agli anziani attraverso l’uso di tecnologie e un controllo da remoto delle loro condizioni di salute, sempre nel pieno rispetto della privacy. Il governatore della Toscana, Enrico Rossi, parte da una riflessione: “In Italia abbiamo il diritto alla sanità, ma non quello all’assistenza.
Manca una seconda gamba- spiega ai giornalisti nel corso di una conferenza stampa- che esiste, invece, in molti altri Paesi. I sindacati mi hanno fatto una proposta intelligente. Anziché mettere soldi, mettiamo prima di tutto un pensiero perché manca una proposta, un’idea precisa”.
Per questo, annuncia, “daremo vita a una commissione che elaborerà questo modello che mi risulta suscita anche interesse a livello nazionale. La Toscana è senz’altro all’avanguardia rispetto a un problema fortemente sentito da tutti”. Il progetto articolato in tre macro-aree mira a effettuare una ricognizione su condizioni, tecnologie utilizzabili e iniziative realizzabili alla luce anche delle buone prassi esistenti in Italia e in Europa. Gli uffici della Giunta garantiscono il necessario supporto scientifico e amministrativo.
Del resto il tema dell’assistenza agli over 65 sta diventando ineludibile per ragioni demografiche: “La popolazione anziana tende ad aumentare- ricorda Rossi- e quindi è bene prepararci con qualche proposta e poi dare battaglia perché si ottengano i finanziamenti: la mia idea è di istituire a livello nazionale un fondo basato sulla fiscalità progressiva. Così in poco tempo ci sarebbe la possibilità di garantire a tutti un diritto che è quello all’assistenza”. La Regione da parte sua si presenta a questo appuntamento forte di un cospicuo stanziamento sulla non autosufficienza, l’assistenza in Rsa e centri diurni: lo scorso 23 dicembre la Giunta ha infatti deliberato l’erogazione di 273 milioni per questo capitolo di spesa.