Toscana

ANZIANI: 2,3 MLN PER SORVEGLIANZA; NASCE ARCHIVIO PERSONA

Assistenza continua a favore delle persone anziane considerate ‘a rischio’, soprattutto nei mesi estivi. E’ il progetto regionale ‘Sorveglianza attiva della persona anziana fragile’, avviato nel 2004 e progressivamente esteso a tutto l’anno e a tutta la regione. Per il 2007 le risorse messe a disposizione ammontano a 2,3 milioni di euro che consentiranno di potenziare il sostegno a chi ha più di 75 anni, oltre 15 mila. Il progetto dopo i primi passi del 2004, quando venne attivato dopo l’eccezionale estate calda del 2003, adesso è attivo tutto l’anno e riguarda le 34 zone distretto in cui è suddivisa la Toscana a fini socio-sanitari. Da quest’anno inoltre il progetto si arricchisce di un ulteriore tassello: l’archivio territoriale della persona anziana fragile. Si tratta di una sorta di censimento territoriale di tutte le persone ‘fragili’: quelle cioé che vivono da sole, prive di qualsiasi sostegno socio-relazionale, con problemi di salute tali da comprometterne l’autonomia. Lo strumento servirà a fornire un quadro più completo delle persone over 75. “Come accade ormai dal 2004 – commenta l’assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori – la Toscana ha avviato questo servizio per dare assistenza e aiuto a tutte le persone anziane che si trovano in difficoltà. Dopo la fase sperimentale 2006 adesso siamo finalmente in grado di estendere le prestazioni a tutta la regione e per tutto l’anno. Abbiamo deciso di investire risorse importanti per consentire a tante persone anziane, specialmente quelle costrette a vivere da sole nei mesi più caldi, di poter usufruire di tutta una serie di servizi e di trascorrere l’estate sapendo di poter contare sull’aiuto e la disponibilità di qualcuno. E’ una di quelle iniziative che cercano di dare risposte concrete a bisogni reali e che funziona grazie alle sinergie realizzate con gli altri attori impegnati nel sociale”. “Il progressivo invecchiamento della popolazione – dice l’assessore per il diritto alla salute Enrico Rossi – ci spinge a potenziare questi servizi, che si risolvono in una prevenzione delle patologie e in una migliore gestione della salute dei cittadini toscani. Grazie a una stretta integrazione dei servizi e alla disponibilità dei medici di medicina generale riusciamo oggi a dare risposte concrete lungo tutto il corso dell’anno”. Dall’estate del 2005 i risultati delle azioni sono stati monitorati. Estate 2005: coinvolte 25 zone distretto. 4.836 persone 75enni hanno usufruito delle varie prestazioni (telesoccorso – teleassistenza – pasti a domicilio – spese a domicilio -compagnia-consegna acqua-trasporti sociali); 19.920 le prestazioni complessivamente erogate; 8.205 il numero medio settimanale di telefonate effettuate agli anziani coinvolti. Inverno 2005-2006 (21 novembre 2006-17 marzo 2007): il servizio ha interessato 9 zone distretto (Lunigiana, Valle del Serchio, Alta Val di Cecina, Isola d’Elba, Amiata senese e grossetana, Casentino, Val Tiberina e Mugello). 560 le persone 75enni assistite; 8.892 le prestazioni erogate; 589 il numero medio settimanale di telefonate effettuate agli anziani coinvolti. Anno 2006. La sorveglianza è stata attivata in tutte le 34 zone distretto. 5.656 le persone 75enni che hanno usufruito delle varie prestazioni; 80.304 le prestazioni erogate; 6.257 il numero medio settimanale di telefonate effettuate agli anziani coinvolti. (ANSA).