Toscana

Anno scolastico, domani il primo giorno di scuola in Toscana

I numeri dell’Ufficio scolastico regionale parlano di quasi 70 mila bambini distribuiti in 2805 classi, per quanto riguarda le scuole d’infanzia; alle elementari risultano iscritti poco meno di 154 mila alunni suddivisi in 7475 classi; le scuole secondarie di 1° grado accoglieranno circa 97 mila studenti in 4330 classi; alle secondarie di 2° grado accederanno, suddivisi in 7272 classi, oltre 162 mila studenti, di cui circa 6500 frequenteranno le scuole serali.

Sarà l’assessore all’istruzione e formazione Cristina Grieco a portare il saluto della Regione in alcune realtà del territorio toscano nell’occasione della giornata di avvio dell’anno scolastico 2015-2016.Il programma prevede alle ore 8:30 l’inaugurazione a Pontedera, in frazione Santa Lucia, della scuola dell’infanzia in via Podere degli Olmi 47a. Poi intorno alle ore 10 una visita a Pisa presso la scuola primaria Don Milani, in via Socci 4. Si tratta di uno degli istituti inseriti nel progetto Scuola senza zaino.Infine, verso le ore 11:30, l’assessore Grieco sarà ad Aulla. L’appuntamento prima della visita alle scuole ancora in attesa delle loro sede definitiva, è presso il Comune in Piazza Gramsci 1.

“L’istruzione è uno degli investimenti prioritari su cui dobbiamo puntare per lo sviluppo – afferma nel suo saluto ad alunni e insegnanti il presidente Enrico Rossi -. Per questo la Regione metterà al centro della propria azione la lotta all’abbandono scolastico, le cui percentuali in Toscana si attestano al 17,6 per cento, con punte più alte nelle aree di crisi a Livorno, Piombino e Massa Carrara, rispetto ad una media europea del 12,8 per cento. Inoltre, per il futuro, ci impegneremo in particolar modo nelle politiche di integrazione tra scuola e mondo del lavoro”.

Per questo anno scolastico, la Regione conferma 4 mln di euro a sostegno del diritto allo studio, tra fondi statali e propri destinati ai redditi ISEE non superiori ai 15mila euro.Altro campo di intervento è il supporto alla domanda di servizi educativi per la prima infanzia (3-36 mesi) attraverso l’assegnazione di buoni servizio. Sono pari a 4mln e 500mila euro i fondi provenienti dal Fondo sociale europeo 2014-2020 assegnati alle amministrazioni comunali interessate a sostenere le famiglie in lista per i nidi comunali, che potranno così iscrivere i propri figli a strutture private allo stesso costo del nido pubblico. Anche sul versante dell’edilizia non mancherà un’azione appropriata, soprattutto nel confronto con il Governo.