Vita Chiesa
Anno della fede: in oltre 50 mila all’incontro sulla pietà popolare
Protagoniste: le Confraternite, che verranno da Paesi come Italia, Spagna, Malta, Francia, Polonia e Irlanda. I confratelli più numerosi: quelli di Roma, che fanno capo ad almeno 20 chiese con le rispettive Confraternite e si metteranno a disposizione il 3 e il 4 maggio per l’accoglienza delle altre Confraternite. Da sant’Agata in Trastevere a santa Caterina da Siena e santa Maria dell’Orazione e della Morte a via Giulia, passando per santa Maria Odigitria dei Siciliani a via del Tritone e san Giovanni Battista de’ Genovesi, per non dimenticare san Benedetto in Piscinula o santa Maria della Luce a via Lungaretta: sono solo alcuni esempi delle chiese della Roma rinascimentale e barocca che saranno aperte per accogliere i confratelli dalle diverse parti d’Italia e d’Europa.
Il gruppo linguistico di lingua inglese si radunerà a santa Maria in Traspontina con mons. Arthur Roche, segretario della Congregazione per il culto divino; per la lingua spagnola santa Maria dell’Orto con il cardinale Antonio Canizares Lovera, prefetto della Congregazione per il culto divino; gli italiani si ritroveranno a santa Maria degli Angeli con il loro assistente nazionale, mons. Mauro Parmeggiani. La catechesi sarà sviluppata da mons. Fisichella mentre la Messa sarà presieduta dal segretario cardinale di Stato, Tarcisio Bertone. La mattina del sabato – ha reso noto mons. Fisichella – si seguirà lo schema del pellegrinaggio alla tomba di Pietro, diviso per gruppi linguistici, mentre nel pomeriggio in quattro differenti chiese si terrà una catechesi con la successiva celebrazione della Messa.
L’incontro più importante culminerà con la celebrazione, alle ore 10, della Messa concelebrata da Papa Francesco in piazza San Pietro. A partire dalle 8, si snoderà per via della Conciliazione una processione dove alcune Confraternite sfileranno con i loro preziosissimi oggetti di culto per confluire nei due bracci del Bernini dentro piazza san Pietro. Per l’occasione, l’effige della Vergine all’altare papale sarà quella della Madonna di Quintilio della diocesi di Tivoli, un dipinto su tavola della prima metà del XIII secolo.