Il servizio alla giustizia e alla pace attuato non come avventura solitaria, ma come azione di comunità dalla quale attingere ispirazione e forza e con cui verificare l’onestà e l’efficacia dell’impegno in collaborazione con le istituzioni e le espressioni della società. È uno dei contributi che le Chiese possono offrire in occasione dell’Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale, lanciato ufficialmente oggi a Madrid. Lo ha detto questa mattina a Roma mons. Vittorio Nozza, direttore di Caritas italiana, intervenuto all’incontro tra Coordinamento comunicazione e Coordinamento Europa dell’organismo. Per mons. Nozza, un secondo ambito di impegno per le Chiese può essere il servizio dell’educare al bene comune che impegna a percorrere la strada della scelta preferenziale dei poveri per riordinare la comunità nel segno della fraternità. Dal direttore Caritas, infine, il richiamo a crescere sempre più nella direzione di visibilizzare le progettualità significative e capaci di provocare cammini di liberazione e promozione dei poveri per far crescere anche in altri contesti della nostra società una cultura della giustizia e della carità che sia ricca di incontro, ascolto, relazione, osservazione e intervento.Cogliendo con uno sguardo d’insieme la realtà del nostro Paese, dell’Europa e dello scenario internazionale ha proseguito mons. Nozza -, non possiamo tacere la profonda crisi che si trascina da tempo e interessa tragicamente aspetti fondamentali della vita di ciascuno e dell’intero pianeta. Di qui la necessità di rafforzare il senso di responsabilità e la volontà di operare per lo sviluppo di tutti gli uomini e di tutto l’uomo alla luce della speranza cristiana che comporta il dovere di abbattere muri, sciogliere catene, aprire strade nuove, anche mediante la promozione e la tutela dei diritti fondamentali di ogni persona, incluso lo straniero. In questo cantiere aperto ha concluso – il contributo dei credenti, sul piano etico e spirituale, culturale, economico e politico è essenziale per concorrere ad orientare il cammino dell’umanità. Nel corso dell’incontro è stata lanciata la campagna Zero poverty, promossa da Caritas Europa (coordinamento delle 48 Caritas europee), ed è stata presentato il programma di massima della visita che il 14 febbraio, memoria di Cirillo e Metodio, compatroni d’Europa, Benedetto XVI compirà presso l’ostello Caritas Don Luigi Di Liegro a Roma. Un gesto analogo sarà compiuto dai vescovi europei in strutture caritative delle loro diocesi.Sir