Toscana

ANGOLA,MISSIONARIO ITALIANO MORTO IN INCIDENTE AEREO, SI LAVORA PER RIPORTARE LA SALMA IN ITALIA

“Stiamo lavorando sui documenti necessari perché la salma di fra Giorgio Zulianello ritorni in Italia”: lo ha detto alla MISNA Fra Graziano de Angeli, il superiore provinciale dell’Ordine dei Frati minori cappuccini in Angola, contattato stamani nella capitale angolana Luanda. Attualmente, fa sapere il Cappuccino, la salma di fra Zulianello si trova all’ospedale del Sagrado Esperanca di Luanda. “Non sappiamo quando la salma potrà rientrare in Italia perché ci vorrà un po’ di tempo per sbrigare le pratiche ufficiali” aggiunge il superiore angolano dei Cappuccini. A Mbanza Congo, la città del nord est del paese (non lontano dal confine con la Repubblica democratica del Congo) in cui viveva fra Zulianello, ieri sera la popolazione locale ha tenuto una veglia di preghiera in ricordo del missionario italiano deceduto in un incidente aereo in cui hanno perso la vita altre quattro persone (tre passeggeri e un vecchio morto nella propria abitazione dopo che l’aereo in fase di schianto ha urtato alcuni edifici). Gli abitanti di Mbanza Congo hanno partecipato commossi alla messa celebrata dal vescovo nella Chiesa dei missionari Cappuccini, pur non nascondendo il loro dispiacere per il fatto che il missionario venga seppellito in Italia. Intanto fonti della MISNA fanno sapere che nelle ultime ore altre due persone, tra cui uno dei piloti del Boeing delle linee aeree angolane (Taag) schiantatosi ieri in fase di atterraggio a Mbanza Congo, sono morte in ospedale per le ferite riportate. Non sono ancora chiare le ragioni dell’incidente e la stampa locale oggi riporta sia la possibilità di un’avaria sia quella di un errore del pilota. Giorgio Zulianello, 63 anni, viveva in Angola dal 1972. Originario di San Stino di Livenza, in provincia di Venezia, era entrato in seminario nel 1954; dopo neanche un anno dalla sua ordinazione sacerdotale era partito per l’Angola. Insieme al missionario italiano hanno perso la vita altre cinque persone, tutte morte nello schianto di un Boeing 737 della compagnia aerea angolana Taag partito dalla capitale Luanda e precipitato mentre tentava un atterraggio nella città settentrionale di M’Banza Congo, al confine con la Repubblica democratica del Congo. A bordo dell’aereo vi erano 78 passeggeri, molti dei quali sono rimasti feriti quando il velivolo ha perso il controllo e si è schiantato contro un edificio distruggendolo. Tra le vittime, anche l’amministratore municipale di M’Banza Congo. L’incidente è avvenuto proprio nel giorno in cui la Commissione europea ha fatto sapere che includerà la Taag tra le 53 nuove compagnie aeree da inserire nella lista nera dei voli a rischio.Fonte: Misna