Si è concluso a Kingston, in Giamaica, (dal 1 al 13 maggio) il 14° incontro dell’Anglican Consultative Council, l’organo più autorevole della Comunione Anglicana, che decide le politiche di questa confessione ed è composto da Vescovi, pastori e laici. L’ACC ha deciso di rimandare l’approvazione dell’Anglican covenant, il documento, citato per la prima volta nello Windsor Report del 2004, che ha lo scopo di essere per la Comunione il mezzo più importante per mantenere l’unità tra le diverse Province del mondo. Unità fortemente messa in discussione negli ultimi anni a causa di alcuni temi caldi che hanno gravemente ferito la Comunione dividendola tra le Province più conservatrici (quelle del Sud del mondo, con l’Africa in testa) e quelle più liberali (in particolare le Chiese episcopaliane degli Stati Uniti e le Chiese del Canada). I temi al centro del dibattito sono l’ordinazione di pastori omosessuali e l’ordinazione episcopale da aprire anche alle donne. Il Covenant contiene una sezione chiave che si occupa del metodo da adottare nel caso in cui vi siano dispute all’interno della Comunione Anglicana e gli anglicani sperano che, se tutte le Province di questa Comunione lo firmeranno, esso potrebbe rappresentare una garanzia contro ulteriori controversie e addirittura un possibile scisma. In Giamaica, l’Anglican Consultative Council ha deciso che il Covenant richiede più lavoro , in particolare sulla sezione n. 4 nella quale si discute quali siano le Chiese che hanno diritto di adottare il documento. La Comunione Anglicana è composta da 77 milioni di membri e divisa in Chiese regionali e nazionali presenti in 164 paesi in tutto il mondo. I commenti delle varie province anglicane su questa sezione del Covenant verranno inviati entro la fine del 2009 e le prime settimane del 2010, un calendario che soddisfa anche chi non vuole ritardi nell’approvazione del documento. Risale al 2003 l’inizio di una crisi all’interno della Comunione anglicana: fu infatti la ordinazione del primo Vescovo dichiaratamente gay, Gene Robinson, negli Stati Uniti a generare una divisione tra le diverse Province di questa Comunione che ha portato, lo scorso anno, i vescovi conservatori a boicottare la Lambeth Conference, uno degli strumenti di unità della Comunione anglicana, e a riunirsi a Gerusalemme in una conferenza alternativa, la Gafcon.Sir