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Anghiari ritrova l’antico organo della Badia

In questi giorni stanno ultimando i lavori di restauro dell’organo e della cantoria lignea della Badia camaldolese di San Bartolomeo ad Anghiari. La parrocchia e il comitato per il restauro dell’organo della Badia hanno dato la notizia di conclusione dei lavori, durati più di due anni, e che ha visto coinvolti in prima persona la stessa parrocchia insieme ai singoli anghiaresi che hanno contribuito al ripristino dell’antico strumento e con la collaborazione di enti e associazioni di Anghiari.L’organo conservato nella prima chiesa di Anghiari fu costruito da Andrea Feligiotti, noto organaro di Urbania, vissuto a cavallo tra il ‘700 e ‘800, e infatti l’organo porta la data di costruzione del 1804. In quegli anni la Badia aveva già cessato la sua funzione di parrocchia a favore della nuova chiesa, eretta a Propositura dal 1787. L’organo fu quindi costruito ai tempi dell’allora Proposto di Anghiari Niccolò Tuti, ma è anche vero che i documenti del tempo parlano di utilizzazione dei pezzi di un preesistente organo della Badia. È verosimile che nella rupestre chiesa (e convento) camaldolese vi fosse già un organo e sicuramente il Feligiotti ne adoperò alcuni parti per la costruzione del nuovo strumento.I più anziani abitanti nel centro storico ricordano vagamente le note dell’organo della Badia, che da più di mezzo secolo non suona più. La tastiera, finemente lavorata, era stata gravemente danneggiata e anche le canne avevano subito, per colpa del tempo e degli uomini, notevoli ammaccature e all’inizio dei restauri si presentavano molto rovinate. È occorsa la ricostruzione del mantice, mentre la buona stagionatura del legno ha fatto conservare abbastanza bene il somiere, di cui è necessitata solamente una ripulitura. Artigiani locali del legno hanno infine ripulito e restaurato tutta la cantoria che si trova sopra la porta d’ingresso, riprendendola con colori pastello che dovrebbero rispecchiare quelli antichi.La comunità cristiana di Anghiari si riappropria quindi di un prezioso strumento e di una interessante opera artistica, che contribuisce ad arricchire la suggestiva chiesa della Badia, cuore di «Anghiari vecchio». fulcro in cui si sviluppò il borgo medievale anghiarese. Domenica 29 aprile è già stata fissata la data per la presentazione dei restauri e l’inaugurazione dello strumento. In una domenica già carica di iniziative per Anghiari a causa della Mostra dell’Artigianato, si svolgerà il taglio del nastro dei lavori. Nel primo pomeriggio si terranno degli interventi illustrativi dei vari passaggi della delicata fase di restauro dello strumento e della cantoria lignea, nonché una vera e propria presentazione dello strumento: un’opera unica nel suo genere. Seguirà il tradizionale rito di benedizione. Alla sera è previsto un importante concerto d’organo che sarà tenuto dal maestro Eugenio Becchetti, già docente al conservatorio di Perugia e organista della Patriarcale Basilica di San Francesco ad Assisi, che eseguirà un programma rigorosamente di autori italiani, che sono i soli pezzi da poter essere suonati con questo strumento.Alessandro Bivignani