Che cosa hanno in comune Anghiari e il comune palestinese di Beit Sahour, nel distretto di Betlemme? Un stretto legame di amicizia sancito ora anche in maniera formale con la firma di domenica scorsa a Palazzo pretorio tra il primo cittadino anghiarese Danilo Bianchi e quello palestinese Hani Al Hayek. Un patto di amicizia nato innanzitutto all’insegna della pace, elemento sempre fragile e delicato in quella martoriata parte del mondo. In questo senso il comune anghiarese, assieme alla provincia di Arezzo e al comune di Montevarchi, sta dando vita ad un progetto che prevede una serie di iniziative di collaborazione e partenariato con gli enti e le istituzioni palestinesi, per la promozione di una cultura del rispetto e della pacifica convivenza fra i popoli. C’è poi un altro elemento che Anghiari e Beit Sahour condividono: l’artigianato. Se infatti la cittadina tiberina è in questi giorni la patria della mostra dell’artigianato, la «sorella» palestinese vanta una notevole produzione artigianale in legno d’ulivo. Non a caso i rappresentanti della cittadina palestinese hanno partecipato all’inaugurazione dell’edizione numero 34 della mostra anghiarese e presenteranno i propri prodotti tipici per tutta la durata della manifestazione nella sala espositiva di via Garibaldi. La visita della delegazione palestinese ha fatto da seguito a quella degli amministratori anghiaresi in Palestina nei mesi scorsi.Samuele Fon