Dossier
Andar per presepi
Tra i presepi sicuramente originali va ricordato quello interreligioso dei ragazzi delle classi II e III della scuola media «Anna Lapini» (la Fantina). Il presepio infatti propone la rappresentazione di una strada, quella della storia, lungo la quale sono riprodotte una sinagoga, una moschea e la basilica di san Pietro. Al termine della strada una luce, che rappresenta Dio, punto di riferimento irrinunciabile per tutti gli uomini, mentre al suo inizio la capanna della natività, simbolo di Gesù «nostra pace, Colui che ha fatto dei due un popolo solo». Per informazioni chiamare il numero 055.2342675 oppure 055.2269793.
Il presepe della comunità del Carmine, a Firenze, poi, spicca per l’originalità del tema. Il presepe è infatti dedicato alla città di Betlemme traendo spunto dall’origine del suo nome: «casa del pane» ed è visitabile nella basilica del Carmine. Dall’8 dicembre alla domenica dopo l’Epifania è visitabile inoltre quello della chiesa di Santo Stefano ad Ugnano, collocato nell’ambiente della vecchia tinaia. Il presepe, che nasce dalla cooperazione tra la comunità della parrocchia di Ugnano e quella di Mantignano, può essere ammirato nei giorni festivi dalle 15 alle 19,30 e nei giorni feriali su richiesta al numero 055.780298. Presenti 70 personaggi in terracotta, di cui 8 meccanici, con vestiti interamente cuciti a mano. Le 24 statue di produzione sud-tirolese animano il presepio di santa Lucia sul Prato, visitabile dal 22 dicembre, la domenica con orario 8-11.30, 15.30-18.30.
La basilica di Santa Maria Novella (Firenze), poi, propone un presepio di statue di gesso risalenti al secolo scorso, allestito a cura del sacrista Piero Santo e aperto dal lunedì al sabato (escluso il venerdì) dalle ore 9.30-16.30, e la domenica dalle 8 alle 12. Si rifà all’antica tradizione del presepe napoletano seicentesco quello allestito nella chiesa di San Lorenzo (Firenze), detto dei 100 per il numero dei personaggi presenti. La Sacra Famiglia collocata in un tempio in rovina è circondata da una miriade di personaggi intenti nei mestieri più diversi: la signora che vende castagne, il pescivendolo, una banda di suonatori, una mamma che allatta. A questo da aggiungere la ricchezza dei particolari rappresentati, dagli arredi degli interni delle case, ai particolari degli effetti di luce tutti realizzati a mano dall’artista Federico Batoli. Degno di nota anche il presepe realizzato nella scuola materna «Corpus Domini» di via Rucellai, fatto con pietre dipinte: i genitori hanno aiutato i bambini a disegnare i personaggi sui sassi, per comporre una rappresentazione semplice e suggestiva della natività.
Da oltre trent’anni, la basilica di San Lorenzo (Firenze) accoglie nella cripta la mostra dei presepi. Sarà aperta dalla notte di Natale fino al 6 gennaio (orario 16-19; giorni festivi anche 10-12,30. La premiazione avverrà in basilica, il giorno dell’Epifania alle 16,30.
Sono solo alcune segnalazioni, tra le tante arrivate alla nostra redazione. Anche quest’anno quindi, la «caccia al presepe più originale» si fa difficile. In un clima natalizio sempre meno (purtroppo) legato alla magia della natività, la voglia di dar vita, in maniera visibile, alla nascita di Gesù per fortuna non sembra tramontare. (Sara D’Oriano; ha collaborato Carmelina Rotundo)
A Barga si svolge anche un concorso di presepi. A promuoverlo il «Giornale di Barga» che invita famiglie e associazioni a partecipare: la premiazione nell’anno nuovo.
Ha una lunga tradizione il presepe di San Martino a Ulmiano: realizzato da Osvaldo Coli nel 1950, è stato in mostra anche in Banchi a Pisa, a Genova e a Milano. Nel presepe vi sono 80 personaggi mossi da dodici ruote di bicicletta e che rappresentano i quadri dell’Annunciazione, della nascita di Gesù, della visita dei pastori e dei Re Magi, della strage degli innocenti e della fuga in Egitto. Il presepe, curato oggi da Angelo Quintavalli, si può visitare tutti i giorni festivi e prefestivi dalle ore 15 alle ore 19. (Francesca Scarpellini)
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