Toscana
Anci, in settimana un bando della Protezione civile per trovare nuovi “assistenti civici”
“Quello che sarà pubblicato è un bando della protezione civile per selezionare volontari. Quei volontari che ci hanno aiutato a consegnare la spesa e i medicinali a chi non poteva uscire di casa durante il lockdown, e che in questa nuova fase stanno facilitando gli accessi ai parchi, ai mercati, alle spiagge”. E’ quanto afferma il presidente di Anci, Antonio Decaro, riguardo l’arruolamento degli “assistenti civici” concordato con il governo. “Il bando – precisa – serve a trovarne di nuovi, visto che, con il progressivo ritorno al lavoro, molti di coloro che si sono prestati nel primo periodo di emergenza, non avranno più la stessa disponibilità di tempo”.
Nella nota congiunta diffusa ieri, domenica 24 maggio, Decaro e il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia avevano annunciato che la Protezione civile lancerà questa settimana il bando per il reclutamento di 60 mila “assistenti civici”, rivolto a inoccupati e a chi non ha vincoli lavorativi, individuati su base volontaria e coordinati dalla Protezione civile che indicherà alle Regioni le disponibilità su tutto il territorio nazionale. I volontari saranno impiegati dai sindaci per attività sociali, per collaborare al rispetto del distanziamento sociale e per dare un sostegno alla parte più debole della popolazione.
“Stiamo progressivamente entrando in una nuova normalità – aveva spiegato Boccia – c’è una graduale ripresa delle attività produttive e i cittadini stanno tornando a popolare le città. I Comuni, attraverso Anci, potranno avvalersi del contributo degli ‘assistenti civici’ per far rispettare tutte le misure messe in atto per contrastare e contenere il diffondersi del virus. Dopo le migliaia di domande di medici, infermieri e operatori socio sanitari, arrivate alla Protezione civile nei mesi più bui della pandemia, ora è il momento di reclutare tutti quei cittadini che hanno voglia di dare una mano al Paese, dando dimostrazione di grande senso civico”. E Decaro aveva concluso: “Ai volontari vogliamo affidare le nostre comunità in questa nuova e complessa fase: quella in cui proviamo a convivere con il virus e impariamo a difenderci, anche tornando a una vita meno compressa da divieti. Da questa emergenza possiamo uscire solo stando uniti e collaborando ognuno per la sua parte, con senso di responsabilità”.