Vita Chiesa
ANCHE ANTONELLI TRA I 31 NUOVI CARDINALI
L’Arcivescovo di Firenze, mons. Ennio Antonelli, è tra i 31 nuovi cardinali (sei italiani, 12 europei, 3 africani, 3 del nord america, 3 asiatici, 2 del sud e centro america, e uno dell’Oceania) che il papa nominerà nel concistoro del 21 ottobre, alla vigilia dell’anniversario della sua elezione, avvenuta 25 anni fa. Sono 7 prelati di Curia, 19 vescovi di altrettante diocesi, 4 ecclesiastici e uno «in pectore»; alcuni di essi dovrebbero avere più di 80 anni e quindi non saranno chiamati ad eleggere il prossimo pontefice. In totale i cardinali elettori dovrebbero salire a 135.
Giovanni Paolo II ha fatto il suo annuncio parlando all’Angelus in Piazza San Pietro e spiegando che creerà alcuni nuovi cardinali «derogando ancora una volta al limite numerico stabilito» che è di 120. Gli italiani nominati sono: in curia, mons. Raffaele Martino, mons. Francesco Marchisano, mons. Attilio Nicora, presidente dell’amministrazione patrimonio sede apostolica (Apsa). Nelle diocesi mons. Angelo Scola patriarca di Venezia, mons. Ennio Antonelli arcivescovo di Firenze, mons. Tarcisio Bertone arcivescovo di Genova. Nominato cardinale anche mons. Jean-Louis Tauran, segretario del Consiglio degli affari pubblici della Chiesa, in pratica il ministro degli esteri vaticano. Sono quattro i nuovi porporati che il Papa ha nominato tra «gli ecclesiastici particolarmente meritevoli per il loro impegno al servizio della Chiesa». Sono padre Cottier, svizzero teologo della Casa pontificia; mons. Joos della diocesi di Gand in Belgio; il gesuita padre Tommaso SpidrikNagy dei sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù.
I più giovani sono l’ungherese Peter Erdo, nato nel 1952, il francese monsignor Philippe Barbarin, del 1950, il croato monsignor Josip Bozanic, classe 1949, e il ghanese monsignor Peter Kodwo Appiah Turkos, nato nel 1948. Oltre a monsignor Jean-Louis Tauran, segretario per i rapporti con gli Stati della Santa Sede, sono sei i futuri porporati di curia. Si tratta di monsignor Julian Herranz, spagnolo, presidente del Pontificio consiglio per l’interpretazione dei testi legislativi; monsignor Sthephen Funio Hamao, giapponese, presidente del Pontificio consiglio per i migranti e gli itineranti; monsignor Javier Lozano Barragan, messicano, presidente del Pontificio consiglio per la pastorale degli operatori sanitari, oltre agli italiani Renato Martino, Francesco Marchisano e Attilio Nicora.
Per quanto concerne l’Africa, da segnalare la nomina di monsignor Gabriel Zubier Wako, che sarà il primo cardinale del Sudan, nazione dove la Chiesa cattolica è in prima linea nella difesa dei diritti umani. Monsignor Zubier Wako è nato in Sudan, a Mboro il 27 febbraio 1941. Le altre due nuove entrate «africane» nel collegio cardinalizio sono quella di monsignor Peter Kodwo Appiah Turkson, arcivescovo di Cape Coast (Ghana) e di monsignor Anthony Olubunmi Okigie, arcivescovo di Lagos (Nigeria).
Ecco il testo integrale dell’Angelus di domenica 28 settembre:
Carissimi Fratelli e Sorelle!
1. E’ ormai prossimo l’inizio del mese di ottobre, il mese del Santo Rosario. Alla Madonna affido in modo particolare il Concistoro che intendo tenere il prossimo 21 ottobre, in occasione del mio XXV di pontificato. In esso, derogando ancora una volta al limite numerico stabilito, creerò alcuni nuovi Cardinali.
2. Vi sono tra loro innanzitutto alcuni miei Collaboratori della Curia Romana. Eccone i nomi:
1. Mons. JEAN-LOUIS TAURAN;
2. Mons. RENATO RAFFAELE MARTINO;
3. Mons. FRANCESCO MARCHISANO;
4. Mons. JULIÁN HERRANZ;
5. Mons. JAVIER LOZANO BARRAGÁN;
6. Mons. STEPHEN FUMIO HAMAO;
7. Mons. ATTILIO NICORA.
Vi sono poi 19 Pastori di altrettante Chiese locali. I loro nomi sono:
1. Mons. ANGELO SCOLA, Patriarca di Venezia (Italia);
2. Mons. ANTHONY OLUBUNMI OKOGIE, Arcivescovo di Lagos (Nigeria);
3. Mons. BERNARD PANAFIEU, Arcivescovo di Marsiglia (Francia);
4. Mons. GABRIEL ZUBEIR WAKO, Arcivescovo di Khartoum (Sudan);
5. Mons. CARLOS AMIGO VALLEJO, O.F.M., Arcivescovo di Siviglia (Spagna);
6. Mons. JUSTIN FRANCIS RIGALI, Arcivescovo di Filadelfia (Stati Uniti d’America);
7. Mons. KEITH MICHAEL PATRICK O’BRIEN, Arcivescovo di Saint Andrews and Edinburg (Scozia);
8. Mons. EUSÉBIO OSCAR SCHEID, S.C.I., Arcivescovo di São Sebastião do Rio de Janeiro (Brasile);
9. Mons. ENNIO ANTONELLI, Arcivescovo di Firenze (Italia);
10. Mons. TARCISIO BERTONE, S.D.B., Arcivescovo di Genova, (Italia);
11. Mons. PETER KODWO APPIAH TURKSON, Arcivescovo di Cape Coast (Ghana);
12. Mons. TELESPHORE PLACIDUS TOPPO, Arcivescovo di Ranchi (India);
13. Mons. GEORGE PELL, Arcivescovo di Sydney (Australia);
14. Mons. JOSIP BOZANIĆ, Arcivescovo di Zagabria (Croazia);
15. Mons. JEAN-BAPTISTE PHAM MINH MÂN, Arcivescovo di Hôchiminh Ville (Viêt Nam);
16. /Mons. RODOLFO QUEZADA TORUÑO, Arcivescovo di Guatemala (Guatemala);
17. Mons. PHILIPPE BARBARIN, Arcivescovo di Lione (Francia);
18. Mons. PÉTER ERDŐ, Arcivescovo di Esztergom-Budapest (Ungheria);
19. Mons. MARC OUELLET, P.S.S., Arcivescovo di Québec (Canada).
Tra i nuovi Porporati vi sono inoltre quattro ecclesiastici particolarmente meritevoli per il loro impegno al servizio della Chiesa. Essi sono:
1. P. GEORGE MARIE MARTIN COTTIER, O.P., Teologo della Casa Pontificia (Svizzera);
2. MONS. CAN. GUSTAAF JOOS, della Diocesi di Gand (Belgio);
3. P. TOMÁ PIDLÍK, S.I. (Rep. Ceca);
4. P. STANISLAS NAGY, dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù (Dehoniani), (Polonia).
Infine, vi comunico che ho nominato Cardinale un altro benemerito Presule, riservandomene il nome “in pectore”.
3. I candidati alla dignità cardinalizia provengono da varie parti del mondo e svolgono mansioni diverse a servizio del Popolo di Dio. Nella loro schiera ben si rispecchia l’universalità della Chiesa con la molteplicità dei suoi ministeri.
Affidiamo i nuovi eletti alla Vergine Santa invocandone la materna protezione su di loro e sui rispettivi compiti nella vigna del Signore.
(fonte: www.vatican.va)