Toscana

Amministrative, 30 Comuni e una Provincia alle urne

Sono trenta i Comuni toscani chiamati alle urne per le elezioni amministrative del 28 e 29 maggio, tra cui tre capoluoghi di Provincia: Arezzo, Siena e Grosseto. Al voto anche una Provincia: Lucca. Per la poltrona di primo cittadino correranno anche due componenti del governo uscente: un ministro, Altero Matteoli (An), a Orbetello (Grosseto); e a Rio Marina (Isola d’Elba, provincia di Livorno) un sottosegretario, Francesco Bosi (Udc), sindaco uscente del Comune.

Per i tre capoluoghi di Provincia, il record dei candidati spetta a Grosseto, con otto aspiranti sindaco. L’Unione cercherà di strappare il Comune al centrodestra, presentando Emilio Bonifazi, della Margherita, scelto con le primarie, a cui la Cdl contrappone Gabriele Bellettini (Udc), attuale prosindaco. Ad Arezzo (dove si svolgono elezioni anticipate per lo scioglimento del consiglio comunale in seguito a un’inchiesta giudiziaria che ha coinvolto anche il sindaco), altro Comune guidato dalla Cdl, i candidati sono quattro. L’Unione schiera Giuseppe Fanfani, responsabile nazionale giustizia della Margherita, mentre Fi, An e Udc corrono con Rossella Angiolini, consigliere regionale per gli azzurri.

A Siena il sindaco uscente Maurizio Cenni, candidato per l’Unione, dovrà vedersela, fra gli altri, con Alessandro Manganelli (An), sostenuto dalla Cdl, e con l’ex diessino, già sindaco della città del Palio negli anni 1990-2001, Pierluigi Piccini, che ha il sostegno di quattro liste civiche.

A Lucca sono otto i candidati che si contenderanno la presidenza della Provincia, venti le liste che complessivamente scenderanno in campo in loro sostegno e tra le quali gli elettori potranno scegliere i nuovi consiglieri da mandare a palazzo Ducale. Ecco i nomi dei candidati alla carica di presidente e le liste ad essi collegate, come compariranno sulla scheda elettorale secondo l’ordine stabilito dal sorteggio. Andrea Martinelli, sostenuto dalla Lega Nord; Maria Giuseppina Abate, sostenuta da Ambiente e Futuro; Amerigo De Cesari, sostenuto da Italia Moderata; Stefano Baccelli, sostenuto da Rosa nel Pugno, Margherita, Verdi, Comunisti Italiani, Socialisti-Partito Social Democratico, Rifondazione Comunista, Udeur, Democartici di sinistra, Di Pietro L’Italia dei Valori; Raffaello Michele Petri, sostenuto da Lista Comunista; Lisandro Gambogi, sostenuto da Alleanza Nazionale, Forza Italia, Democrazia Cristiana per le Autonomie, Udc; Roberto Parenti, sostenuto da Democrazia Cristiana Libertas; Pietro Fazzi (sindaco uscente di Lucca per la Cdl), sostenuto da Pensionati e Liberi e Responsabili. Se nessuno degli otto contendenti raggiungerà la maggioranza assoluta al primo turno, per designare il successore di Andrea Tagliasacchi (centrosinistra) alla guida di Palazzo Ducale si dovrà ricorrere al ballotaggio tra i due candidati più votati.

A Rio Marina, l’Unione cercherà di strappare il Comune a Francesco Bosi candidando Fabrizio Antonini, mentre a Orbetello, contro Altero Matteoli per l’Unione correrà Giorgio Velasco.

Fra le curiosità, la sfida al femminile fra le candidate dei due poli, Cdl e Unione, a Castiglione della Pescaia (Grosseto): il sindaco uscente Monica Faenzi (Cdl) contro Susanna Lorenzini (Unione). In corsa anche un uomo, Osvaldo Bennati (Fiamma Tricolore). Nel Comune pisano più popoloso, Cascina (38 mila abitanti) l’Unione e la Cdl si presentano divise. Il sindaco uscente, Moreno Franceschini, è sostenuto dall’Unione, tranne Verdi e radicali di sinistra, che mettono in campo Luca Odetti. Tre candidati per la Cdl: Enrico Felloni (Fi); Loris Grassulini (An) e Alberto Rocchi (Udc). (ANSA).