Toscana

AMBIENTE: PIOMBINO, SLITTA A OTTOBRE FIRMA PER FANGHI BAGNOLI

Slitta a ottobre la firma del sindaco di Piombino, Gianni Anselmi, dell’Accordo di programma quadro per la rimozione e il trasferimento della colmata di Bagnoli, da Napoli a Piombino, di cui è principale promotore il ministero dell’Ambiente. Questa la richiesta di Anselmi al termine del lungo dibattito in consiglio comunale, in corso da questa mattina per fare il punto l’Accordo. “Chiedo ancora tempo per discutere – afferma il sindaco Anselmi -. Voglio portare a casa quest’operazione, che si basa su un’idea di recupero e riuso dei materiali della colmata di Bagnoli, perché sono convinto che stiamo parlando del bene della città. Ben venga la partecipazione, ma deve essere anche efficiente e la discussione deve avere un termine temporale”. Sul documento di sostegno all’operazione, presentato dalle forze di maggioranza Ds e Margherita e dai Verdi, che in consiglio sono all’opposizione, anche il sì di Sinistra democratica. Sul fronte dell’opposizione frattura in Alleanza nazionale, due consiglieri astenuti e uno contrario, e nella Lista civica, un astenuto e un ‘no’. Compatto e contrario all’operazione il voto di Rifondazione comunista. L’operazione prevede finanziamenti per 274 milioni di euro per l’area di Piombino, a seguito del trasferimento di 1,3 milioni di metri cubi di residui della colmata prospiciente l’ex Italisider di Bagnoli, nell’ambito dell’Accordo che nel complesso prevede un fabbisogno di 688 milioni di euro a fronte delle opere di sviluppo del porto commerciale piombinese. I rifiuti speciali in arrivo da Napoli, saranno destinati a finire nelle vasche di colmata già in fase di realizzazione, con cui sarà allargato lo scalo. All’Accordo si legano anche le risorse per realizzare i sei chilometri verso il porto della strada statale 398. Alla seduta del Consiglio comunale ha preso parte anche il direttore generale del ministero dell’Ambiente, Gianfranco Mascazzini: “Si tratta di un’operazione di recupero e non di smaltimento di materiali classificati come rifiuti”. (ANSA).