Toscana

AMBIENTE: PIOMBINO, 4 MILA ‘NO’ A TRASFERIMENTO FANGHI BAGNOLI

E’ stata depositata stamani all’ ufficio protocollo del Comune di Piombino la petizione popolare che chiede di sospendere l’iter di firma dell’accordo di programma quadro per il trasferimento della colmata di Bagnoli da Napoli a Piombino, di cui è principale promotore il ministero dell’Ambiente. In calce al documento ci sono 4.575 firme raccolte dal comitato comprensoriale ‘No fanghi’ promosso dal circolo di Legambiente e dal Cantiere della democrazia. “Auspichiamo che le istituzioni locali valutino e tengano conto delle perplessità, delle preoccupazioni e in alcuni casi della contrarietà all’accordo e che ciò incida sulla decisione – ha detto Rossano Pazzagli, tra i promotori del comitato -. Se così non avvenisse andremo avanti con la richiesta di referendum consultivo”. La petizione è stata depositata il giorno prima del consiglio comunale, convocato per domani alle ore 9 durante il quale sarà fatto il punto sull’ accordo. E’ annunciata la presenza del direttore generale del ministero per l’Ambiente Gianfranco Mascazzini. Sono previsti finanziamenti per 274 milioni di euro per l’area di Piombino (a tanto ammonta il primo stralcio finanziato nell’ accordo, su un totale di 688 milioni di euro) a fronte del trasferimento di 1,3 milioni di metri cubi di residui della colmata prospiciente l’ex Italsider di Bagnoli: rifiuti speciali con i quali sarà allargato il porto di Piombino. “Non ci precipiteremo a firmare l’accordo anche se il consiglio comunale si dovesse pronunciare a favore – ha detto il sindaco Anselmi -. Dobbiamo interloquire con le istituzioni, in piena sintonia con la Regione Toscana e la Provincia di Livorno, anche per favorire una larga convergenza politica”. L’ operazione è vista dalla coalizione di centrosinistra che guida il Comune di Piombino (coalizione che comprende i Verdi) come un volano per accelerare la realizzazione delle infrastrutture portuali: sono infatti previste banchine e nuovi spazi per 64 ettari, ma anche per far decollare la piattaforma Tap, progettata per il recupero dei rifiuti industriali prodotti dallo stabilimento siderurgico Lucchini – Severstal, e realizzare i sei chilometri della strada statale 398 in direzione del porto. (ANSA).