Toscana
Ambiente: piantare una quercia, iniziativa del Parco delle foreste casentinesi
Mettere a dimora un albero non salverà il mondo, ma forse salverà te stesso. Piantine in vendita presso le strutture informative del parco nazionale
Piantare un albero è un gesto importante, non solo come rimedio alla crisi climatica, ma soprattutto come segno: quello di un impegno generale che ognuno di noi può prendere nei confronti del Pianeta. Significa cercare il seme giusto, trovare il luogo corretto dove sistemarlo nella terra, e difenderlo per i primi anni di vita curandolo come fosse un fratello. Per poi, magari, non avere nemmeno il tempo di goderselo, e lasciare che lo facciano i nostri figli o i nostri nipoti.
Il parco nazionale delle Foreste casentinesi, che negli alberi ripone tutta la sua speranza, ha voluto dunque lanciare una sfida. Migliaia di giovanissime querce sono acquistabili presso le strutture informative del Parco al costo di dieci euro ciascuna, ma il loro valore è molto superiore, perché comprende un impegno davvero grande: quello di custodire, per il bene di tutti, un pezzo di natura.
“Porta il Parco in città” è il titolo dell’iniziativa, perché queste giovani querce sono destinate esclusivamente ad operazioni di forestazione urbana, per sanare una gravissima carenza di verde.
Comprare uno di questi alberi, per regalarlo o piantarlo, significa dunque aiutare il Parco, ma anche dimostrare che, anche se costa fatica, ci è presi l’impegno di cambiare atteggiamento, cominciando sul serio a migliorare il mondo in cui viviamo. Ogni giorno, per sempre.