Toscana
Ambiente, patto Regione-Prato, scarti tessili in piattaforma Alia
Fra i punti dell’intesa la Regione si assume l’impegno a realizzare nuovi impianti di economia circolare e a tenere vivo il confronto con la commissione europea sul fronte degli scarti di produzione. Al contempo il patto punta a definire accordi di collaborazione con le università toscane per promuovere processi di ricerca, mentre le imprese vengono sollecitate ad accrescere la capacità di selezione dei propri rifiuti, in modo da ridurre la componente non riutilizzabile nel ciclo industriale. Tutto quello che non è riciclabile, spiega il governatore della Toscana, Enrico Rossi, nel corso di una conferenza stampa viene destinato “allo smaltimento finale in una delle discariche della nostra regione”.
Sono destinati, invece, al termovalorizzatore quei prodotti particolari che devono essere inceneriti secondo le norme. È previsto uno sforzo ulteriore. “Delle 50 mila tonnellate di scarti- assicura il presidente della Regione- fino a 30 mila possono a loro volta essere riusate, mentre l’altra parte deve essere smaltita. Alia si prepara ad allestire una piattaforma.
Sono in corso gli studi per renderla efficiente”. La società di servizi ambientali promette di chiedere la modifica dell’autorizzazione all’esercizio dell’impianto così da poter trattare i rifiuti speciali del distretto tessile. “Ci allineiamo in direzione dell’economia circolare- festeggia Rossi- che rappresenta il futuro in base a quanto stabilito dai documenti e dei regolamenti europei. Questo è il secondo distretto che sistemiamo secondo questa logica, il primo è stato Santa Croce”.