Toscana

AMBIENTE, MARTINI HA INCONTRATO VOLONTARI ANTINCENDI, BUONI QUEST’ANNO I RISULTATI

L’estate, e la relativa siccità, non possono essere ancora dichiarate finite, ma quest’anno il sistema contro il fuoco ha funzionato bene; almeno così dicono i dati provvisori dei servizi regionali antincendio. E stamani le associazioni del volontariato antincendio, riunite nel Coordinamento volontari antincendi boschivi della Toscana, hanno voluto incontrare il presidente Claudio Martini, accompagnato dal consigliere per l’agricoltura Paolo Giannarelli, per ribadire il loro ruolo di salvaguardia del territorio e tutela della popolazione. «Vi devo esprimere il ringraziamento mio e di tutta la cittadinanza per il livello del servizio che prestate volontariamente – ha detto Martini -. La nostra è la regione con la più ampia copertura boschiva del paese, e grazie anche alla vostra costante attenzione, al vostro spirito di abnegazione possiamo godere in! sicurezza di questa straordinaria ricchezza naturale. Siamo c! erto ten uti ad applicare le normative nazionali, ma siamo impegnati al contempo a mantenere e consolidare il modello di intervento che abbiamo costruito con tutti voi nel corso di questi anni».Le parole del presidente Martini fanno riferimento ad un aspetto normativo nazionale, che è stato sottolineato nel corso dell’incontro dal presidente del coordinamento Alessandro Monni: si tratta della retribuzione oraria dei vigili del fuoco volontari, misura sempre respinta in Toscana, per evitare il meccanismo “più fuoco eguale più guadagno”. In Toscana sono da anni le associazioni di volontariato a ricevere un contributo a copertura della spese, non i singoli volontari. Un tavolo tecnico comune, cui tutti i partecipanti all’incontro si sono detti favorevoli, si occuperà di dirimere il problema, nella linea indicata dalla politica della Regione e condivisa dai volontari.Sono dodici attualmente le associazioni di volontariato antincendi boschivi che agiscono sul territorio regionale, suddivise in 120 sezioni territoriali cui fanno riferimento quasi 4mila volontari operativi, dotati di oltre 350 mezzi speciali antincendi. Per rafforzare questa macchina, le associazioni hanno chiesto a conclusione dell’incontro la collaborazione della Regione per costruire un piano di diffusione tra i giovani, a partire dai 16 anni di età, della cultura della difesa del territorio dagli incendi, così da costruire la base del volontariato negli anni a venire. (cs-Dario Rossi)