Diciannove comuni, tra cui sette capoluoghi di provincia, fermeranno le auto il prossimo 30 novembre in occasione della ‘Domenica ecologica regionale’, il giorno di stop ai veicoli a motore previsto dall’Accordo 2007-2010 stretto tra la Regione Toscana, Anci, Urpt, le Province e alcuni Comuni in particolare dell’area metropolitana fiorentina. Domenica 30 le auto si fermeranno a Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Carrara, Firenze, Lastra a Signa, Livorno, Massa, Montale, Montecatini Terme, Pisa, Pistoia, Pontedera, Scandicci, Sesto fiorentino e Signa. Grosseto e Siena, a causa di esigenze particolari, fermeranno i veicoli a motore in anticipo domenica 23 novembre, mentre Cascina posticiperà l’evento al 1° dicembre. L’orario minimo del blocco sarà di sette ore, dalle 10 alle 17 e in questo periodo potranno circolare solo i mezzi di pubblica utilità e di soccorso. «Con la ‘Domenica ecologica’ spi ega l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini vogliamo attirare l’attenzione dei cittadini sul problema della qualità dell’aria e su ciò che tutti noi possiamo fare e stiamo già facendo per limitare le emissioni. Per migliorare la qualità dell’aria, infatti, puntiamo su interventi strutturali, come ad esempio il miglioramento dei servizi pubblici, il trasporto su rotaia, la sostituzione degli impianti di riscaldamento con quelli di ultima generazione a minori emissioni».«La Regione continua l’assessore ha investito molto nella lotta all’inquinamento atmosferico. L’accordo stretto con 30 Comuni toscani prevede 4,5 milioni di euro l’anno per quattro anni dal 2007 al 2010 cui vanno ad aggiungersi quasi 10 milioni di fondi europei e altri 15 milioni di euro messi in campo dal vecchio Ministro dell’ambiente. Dall’impiego di queste risorse, che i Comuni potranno utilizzare adottando un ampio ventag lio di provvedimenti finalizzati alla riduzione delle emissioni, ci aspettiamo molto». L’accordo, ha infine ricordato l’assessore Bramerini, rientra nel Piano regionale di risanamento e mantenimento della qualità dell’aria (Prrm) messo a punto dalla Regione per limitare l’inquinamento atmosferico e combattere le polveri sottili Pm10 e gli altri fattori inquinanti, soprattutto nei settori della mobilità, del riscaldamento e delle attività produttive, con un investimento di 24 milioni di euro. (cs-Pamela Pucci)