Toscana
AMBIENTE, I DATI DI GOLETTA VERDE: BENE LE ACQUE TOSCANE
Solo circa il dieci percento dei campioni prelevati è risultato essere leggermente inquinato. I problemi maggiori restano presso le foci dei fiumi e gli stabilimenti balneari e l’annoso problema della laguna di Orbetello. Situazione complessivamente positiva che evidenzia, però, la necessità di prestare sempre maggior attenzione alla qualità della depurazione delle acque. Questa, in breve, la fotografia scattata alle acque marine toscane e presentata oggi in una conferenza stampa da Goletta Verde di Legambiente, la campagna che, giunta alla diciannovesima edizione, con il contributo di Vodafone Italia, ogni estate da diciotto anni informa in tempo reale chi vive nelle località di mare e chi ci va in vacanza sulla qualità delle acque di balneazione.
All’appuntamento odierno, a bordo del Pietro Micca, storico rimorchiatore a vapore, l’unico ancora in attività in Italia, sono intervenuti, tra gli altri: Lucia Venturi, portavoce di Goletta Verde e responsabile scientifico nazionale di Legambiente; Umberto Mazzantini, responsabile Isole minori di Legambiente; Marisa Iozzelli, dirigente della Regione Toscana; Antonio Mellej, dirigente ARPAT; il commissario del Parco Nazionale dell’arcipelago Toscano Ruggero Baebetti, il Presidente dell’Associazione Albergatori, Mauro Antonini.
Oltre ai parametri previsti dalla legge italiana (Dpr 470/82) i laboratori mobili di Legambiente analizzano già da qualche anno gli enterococchi, quest’anno vi è però una novità: l’analisi dell’Escherichia Coli, entrambi batteri che vivono esclusivamente nell’intestino umano, e che danno quindi una dimensione molto precisa dell’inquinamento antropico.
Sia gli enterococchi che Escherichia Coli ha dichiarato Lucia Venturi, portavoce di Goletta Verde – sono parametri microbiologici scelti come indicatori nella proposta di direttiva europea sulle acque di balneazione che ancora non è stata approvata. Abbiamo quindi voluto essere un poco più rigorosi rispetto alla normativa vigente, naturalmente precisiamo che le analisi delle acque di balneazione che noi di Legambiente facciamo con Goletta Verde, pur utilizzando gli stessi punti di prelievo del Ministero e delle Arpa regionali, forniscono una fotografia della situazione delle acque al momento del prelievo. Non possiamo e non vogliamo quindi conferire patenti di balneabilità, che resta invece compito del Ministero della Salute.
La fotografia scattata attraverso i prelievi effettuati nelle acque toscane continua la portavoce di Goletta Verde – sicuramente delinea un quadro abbastanza confortante, almeno in superficie. Va detto infatti, volendo approfondire l’analisi del dato, che le correnti, le condizioni climatiche e la conseguente temperatura delle acque favoriscono il disperdersi delle sostanze inquinanti. Alcune ombre su i prelievi effettuati lo dimostrano, un esempio su tutti è il prelievo effettuato a Marciana, che abbiamo dovuto ripetere per il risultato eccessivamente disastroso delle prime analisi. Dato che sottolinea quanto sia fondamentale il gioco di correnti e temperatura in una situazione come quella isolana che già risente di uno scarso sistema di depurazione. Naturalmente ci auguriamo – ha concluso Lucia Venturi – che questa resti la norma e che, anzi, i miglioramenti registrati da Legambiente nella qualità delle acque di balneazione toscane siano sempre più tangibili e che si possano presto rilevare anche nelle politiche di gestione e riqualificazione del territorio. Esempio assai meno confortante è infatti quello della situazione dell’arcipelago toscano, minacciato nella sua integrità a terra dalle massicce previsioni edilizie, e dall’abusivismo difficile da combattere con efficacia nelle nostre isole, e in acqua dalle Spadare sempre più attive nel bel mezzo del santuario dei cetacei e che continuano quotidianamente a minacciarne la vita, come la stessa Goletta Verde ha potuto testimoniare.
Presentata oggi anche l’iniziativa Elbano, spiagge pulite di Legambiente, Associazione albergatori dell’Elba e Parco nazionale dell’Arcipelago toscano. L’obbiettivo è sensibilizzare i bagnanti all’uso del portacenere da spiaggia per limitare l’incivile usanza di imbrattare le spiagge con milioni di cicche. Saranno distribuiti circa venticinquemila posacenere da spiaggia di Elbano. (cs)
LEGENDA
* NON INQUINATO = tutti i parametri DPR 470/82 entro i limiti e Escherichia Coli compreso tra 250 e 500 ufc/100 ml
** LEGGERMENTE INQUINATO = almeno 1 parametro DPR 470/82 fuori dai limiti e/o Escherichia Coli > di 500 ufc/100 ml
*** INQUINATO = 1 o più parametri DPR 470/82 oltre 5 volte superiore rispetto al limite e/o Escherichia Coli >di 500 ufc/100 ml
**** FORTEMENTE INQUINATO = 1o più parametri DPR 470/82almeno 10 volte superiori ai limiti e/o Escherichia Coli > 500 ufc/100 ml.