Di fronte alle sfide che riguardano il Creato e l’ambiente in cui l’uomo vive e lavora, la Chiesa universale deve adeguare la sua legislazione, in modo da orientare la sensibilità dei credenti verso stili di vita che tengano conto delle effettive risorse del nostro pianeta, da condividere non solo tra tutti gli uomini e tutti i popoli, ma anche con le altre creature che popolano la terra, come ha detto Papa Benedetto XVI quando ha parlato dell’esigenza di globalizzare la solidarietà. Ad affermarlo, nel suo intervento al quinto Forum dell’Informazione Cattolica organizzato da Greenaccord e che si conclude oggi a Pistoia, è stato monsignor Francesco Coccopalmerio, Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, il Dicastero della Curia Romana che studia ed elabora le leggi della Chiesa promulgate poi dai Sommi Pontefici.Monsignor Coccopalmerio è arrivato a sostenere l’esigenza di introdurre nel Codice di Diritto Canonico norme specifiche per la Salvaguardia di tutte le creature della Terra dopo un appassionato e appassionante ragionamento teologico che accomuna l’uomo e tutta la creazione nella partecipazione alla gloria dei figli di Dio nella vita eterna, come sostiene esplicitamente San Paolo nella Lettera ai Romani (Cap. 8).Prima dell’intervento di Monsignor Coccopalmerio è stato letto il messaggio del Papa Benedetto XVI inviato dal Cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone: Occasione Forum Informazione Cattolica per Salvaguardia Creato su tema Il Grido dei poveri e la Salvaguardia del Creato’ Sommo Pontefice rivolge beneaugurante pensiero esprimendo apprezzamento per provvida iniziativa et mentre formula voti che importante assise promuovendo sempre più consapevole attenzione at problemi ambientali susciti rinnovato impegno verso attese giustizia ultimi et profonda solidarietà verso povertà mondo globalizzato assicura suo orante ricordo per buon esito lavori congressuali et volentieri imparte at vostra eccellenza venerati presuli illustri relatori organizzatori et presenti tutti implorata benedizione apostolica. La giornata di chiusura ha posto al centro del dibattito le esperienze dei cenacoli ecologici regionali di Greenaccord, gruppi di lavoro e confronto di operatori dell’informazione nati per favorire la riflessione della categoria sui temi ecologici ed ambientali. Infine, l’intervento di Monsignor Paolo Tarchi che ha riassunto i contenuti presentati e dibattuti nell’ambito del Forum: dobbiamo rimettere al centro le persone, soprattutto quelle che hanno esigenze primarie, le più povere. Per farlo occorre affrontare una grande sfida culturale che non può prescindere dall’alleanza tra ecologia della natura e l’ecologia umana.