Toscana

AMBIENTE, DA 2008 STOP VEICOLI EURO 0 E 1 IN 30 COMUNI TOSCANI; IN 9 COMUNI MENO PM10 DAL 2004

Dal 2008, in trenta comuni della Toscana scatteranno le nuove norme sull’inquinamento atmosferico che riguarderanno numerose tipologie di veicoli euro 0 ed euro 1. Gli stop, totali o parziali a seconda del mezzo, sono il risultato di un accordo regionale che coinvolge tra l’altro tutti i capoluoghi di provincia della Toscana. La messa al bando più imponente, dal lunedì alla domenica per 24 ore, riguarderà nello specifico le auto, i veicoli merci e i ciclomotori Euro 0, i ciclomotori Euro 1 a due tempi, e le autovetture diesel Euro 1. Altri stop, più limitati, riguarderanno autobus, motocicli Euro 0 e veicoli speciali. La principale novità dell’accordo, che nasce nel 2003 con 16 firmatari e viene progressivamente aggiornato con sempre maggiori limitazioni alla circolazione dei mezzi più vecchi e inquinanti, consiste nell’obbligo da parte dei Comuni di presentare un piano di azione comunale antismog (Pac) entro il 31 luglio 2007. Senza Pac, i Comuni non potranno ottenere i finanziamenti regionali pari a 4,5 milioni di euro l’anno, distribuiti in base a parametri quali la popolazione o la criticità delle singole situazioni. Ogni Comune dovrà cofinanziare gli interventi almeno nella misura del 20%. Tornano poi le domeniche ecologiche: l’accordo ne prevede l’attivazione da ottobre a marzo di ogni anno.

L’accordo è stato illustrato dall’assessore regionale all’ambiente Marino Artusa e i suoi colleghi del Comune di Firenze Claudio Del Lungo e della Provincia di Firenze Luigi Nigi. Non in tutti i comuni aderenti all’accordo, è stato spiegato, sono stati rilevati effettivi superamenti dei valori limite delle pm10, ma è stato comunque riconosciuto in base a stime oggettive il rischio di sforarli. “La partecipazione all’accordo – ha detto Artusa – è però ugualmente importante come misura preventiva. Il patto anticipa e concretizza quanto sarà previsto nel Piano regionale di risanamento e mantenimento della qualità dell’aria a cui stiamo lavorando, e mette in atto gli obiettivi fissati dal Praa (Piano regionale di azione ambientale) in tema di qualità dell’aria e di rapporto tra ambiente e salute”. “Abbiamo sottoscritto l’accordo – ha affermato Del Lungo -, ma abbiamo fatto presente ancora una volta l’assenza dell’assessorato regionale ai trasporti e la mancata coerenza di alcune Province che avevano sottoscritto l’accordo precedente del 2005 e che hanno affidato servizi di trasporto pubblico locale a compagnie che impiegano ancora autobus euro 0 vietati dall’accordo”. Per Del Lungo, “se tutti i soggetti non fanno la loro parte si rischia di non avere i migliori risultati per la battaglia contro lo smog. I Comuni stanno già sostenendo lo Stato e la Regione nella redazione dei piani di azione comunale per la riduzione dell’inquinamento atmosferico, ma è necessaria una politica concertata in tutti i settori della pubblica amministrazione”.

Dal 2004, anno di entrata in vigore delle misure dell’accordo antismog firmato tra sedici comuni toscani, è migliorata la qualità dell’aria per quanto riguarda il pm10. Lo dimostra il monitoraggio dei dati registrati nell’arco di cinque anni nelle postazioni installate nei territori comunali di 9 comuni che hanno partecipato sin dall’inizio agli accordi: il numero delle postazioni che, anno per anno, hanno superato il valore limite annuale per il Pm10 di 40 microgrammi/metrocubo è passato da cinque (su sedici) nel 2002 a 3 nel 2006. Quanto al numero totale di giorni in un anno nei quali si è superato il valore consentito di concentrazione media giornaliera di polveri sottili, informa una nota, pari a 50 microgrammi al metro cubo, ottenuto sommando tutti i superamenti di tutte le postazioni, dal 2002 si è avuto un trend decrescente costante: da 947 superamenti complessivi nel 2002 si é passati a 614 nel 2006. Due stazioni di rilevamento, continua la nota, sono a Prato (via Roma e via Ferrucci), una è a Lucca in piazza San Micheletto, tre sono a Livorno (villa Maurogordato, viale Carducci e via Gobetti), una a Grosseto (via Urss), due a Pisa (Oratoio e via del Borghetto) e due in provincia di Pisa (una a Santa Croce e una a Navacchio, nel comune di Cascina) quattro a Firenze (viale Bassi, piazza Pitti, viale Gramsci, via Ponte alle Mosse) e una a Scandicci (via Buozzi). (ANSA)