AMBIENTE: CRESCE IN TOSCANA LA CULTURA DEL RICICLAGGIO

Cresce in Toscana la cultura del riclaggio. Nelle classifiche di Legambiente i Comuni Toscani risultano essere di gran lunga i migliori di tutto il Centro Italia per quanto riguarda la raccolta differenzaiata dei rifiuti, e si attestano su una media del 40%. È quanto ha sottolineato oggi in una conferenza stampa a Firenze il presidente di Legambiente Toscana, Piero Baronti, che insieme agli amministratori di alcuni dei «Comuni ricicloni” premiati dall’associazione ambientalista ha fatto il punto sulla raccolta dei rifiuti nella regione. «Nel centro Italia – ha detto – la Toscana anche quest’anno è l’asso piglia tutto per quanto riguarda la cultura ambientale. Sette dei dieci capoluoghi di provincia premiati da Legambiente sono tutti toscani, e tra quelli con meno di 10 mila abitanti, lo sono 27 su 28”. Un risultato considerato eccellente «che dimostra come la coscienza ecologica della nostra regione vada crescendo. La raccolta differenziata di rifiuti in Toscana è giunta ormai intorno al 40%, risultato eccellente se si pensa che solo pochi anni fa la media era inferiore alla metà. Anche se per onestà dobbiamo riconoscere che siamo ancora lontani dalla media dell’Italia del Nord, dove sulla raccolta differenziata siamo intorno al 70%”. Il trend è comunque positivo, perché conferma che la cultura del riciclaggio è cresciuta rispetto allo scorso anno.

Lucca è risultato essere il capoluogo di provincia vincitore per la migliore gestione e raccolta, differenziando il 36% dei rifiuti. Tra i Comuni sopra i 10 mila abitanti, Poggibonsi, con il 41%, è risultato non solo il miglior Comune toscano, ma anche il migliore del Centro Italia, davanti a Montelupo Fiorentino e Empoli. «Una citazione particolare poi – ha aggiunto Baronti – meritano Castagneto Carducci e Calenzano. Il primo è un Comune livornese che si è distinto in particolare nella raccolta di verde e organico, e in quella del piombo (batterie d’auto esauste, eccetera). Il secondo per quanto riguarda la raccolta di carta e cartone». (ANSA).