Il Consiglio di Stato ha riconosciuto la validità della procedura seguita dalla Regione Toscana in merito all’esclusione della valutazione di impatto ambientale per gli effetti sull’avifauna del parco eolico di Scansano. Su un punto viene confermata la sentenza del Tar del 27 giugno 2007, laddove si ribadisce la contraddittorietà dell’avere prescritto a carico dell’azienda il monitoraggio ex-post dell’incidenza sull’avifauna. Per il resto vengono respinte le altre osservazioni fatte dai ricorrenti (l’azienda agraria Montepò di Jacopo Biondi Santi e Italia Nostra) in merito all’inquinamento acustico, all’altezza massima delle torri e ad altre obiezioni sull’iter amministrativo. Questa la prima valutazione della Regione in merito alla sentenza del Consiglio di Stato del 23 luglio 2008. «Da una prima analisi - afferma l’assessore all’ambiente Anna Rita Bramerini – fatti salvi gli approfondimenti dei nostri legali, emerge che non è in discussione la decisione assunta a suo tempo dalla Regione di avere escluso il progetto dalla valutazione di impatto ambientale dell’impianto eolico». A conferma di questo a pagina 16 della sentenza si legge che la normativa europea detta una disciplina di maggior favore per gli impianti eolici, ammettendo la loro realizzazione senza la predetta valutazione, purché venga verificata preventivamente la sua necessità. La normativa relativa agli impianti eolici stabilisce, quindi, un’eccezione alle disposizioni generali in tema di valutazione di impatto ambientale. «Ad oggi quello che possiamo evidenziare spiega l’assessore all’ambiente – è che sicuramente andrà rinnovata l’autorizzazione all’impianto per eliminare il vizio che ha portato al suo annullamento da parte del Tar, confermato dal Consiglio di Stato, ovvero quello relativo al monitoraggio dell’avifauna. Questo potrebbe comportare una sospensione dell’impianto in attesa del rinnovo dell’autorizzazione, ma dovrebbe escludere l’ipotesi di un suo smantellamento. E viene confermata in ogni caso la validità del percorso intrapreso col nuovo Pier (Piano di indirizzo energetico) prevedendo lo sviluppo dell’eolico in Toscana che sarà accompagnato dall’approvazione delle nuove linee guida per la valutazione di impatto ambientale, a cui stiamo già lavorando, dall’indicazione, attraverso l’aggiornamento del Pit come piano peesistico, delle aree vocate all’eolico tenendo conto ovviamente di tutti i vincoli esistenti, e della nuova legge regionale sulla valutazione di impatto ambientale che dovrà essere approvata entro il prossimo febbraio». In sintonia con la Regione Marzio Flavio Morini, sindaco di Scansano, afferma che «in attesa che i legali esaminino le motivazioni della sentenza del 23 luglio scorso, da una prima analisi il parco sembra non correre il rischio di essere smantellato. Si tratta solo di correggere il dispositivo autorizzativo da parte della Regione. Ed è questo che a noi sta a cuore, che l’impianto possa continuare a funzionare e a produrre energia pulita». (cs- Lorenza Pampaloni )