Venti eventi come quello di Livorno dal 2000 a oggi, per fortuna non tutti egualmente devastanti. Perché gli esiti di una bomba d’acqua dipendono soprattutto da dove cade, e questo non è prevedibile se non una mezz’ora prima. È però possibile individuare in tempo utile una vasta area di rischio al cui interno adottare comportamenti corretti, atti a ridurre al minimo i danni materiali e a zero le perdite di vite umane. Dopo la tragedia che ha colpito la città toscana Giampiero Maracchi, noto climatologo, spiega cosa sta succedendo ormai da più di vent’anni (a partire dall’alluvione che nel 1996 devastò Cardoso, Fornovolasco e la Versilia) e cosa bisogna fare per difendersi, senza dare tutte le colpe agli amministratori locali. Non escludendo, anzi proponendo, anche un’assicurazione obbligatoria per gli immobili.Intervista di Marco Lapi