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Alluvioni in Perù: i vescovi esortano all’unità e alla solidarietà

Mentre continua l’emergenza alluvioni nella zona settentrionale e centrale del Perù (compresa la capitale Lima) e il bilancio delle vittime sale a 90 persone, i vescovi peruviani sono intervenuti con un nuovo appello al Paese. «Viviamo – scrivono – un periodo di sofferenza, preoccupazione e dolore, ma anche di solidarietà».

Le inondazioni e le piogge «stanno sfidando la capacità di risposta delle nostre autorità e stanno chiedendo fortezza alle persone colpite per affrontare le avversità. A tutti noi è chiesto un impegno ancora più concreto, che si esprima nella carità, per mantenere viva la speranza».

«Questa – avverte l’episcopato – non è l’ora della paura», ma è il momento di «confidare nella Provvidenza di Dio». È l’ora della «preghiera» e della «solidarietà, come del resto «sta dimostrando il nostro popolo». La nota, pur richiamando alla necessità del rispetto verso la natura e della prevenzione fin dalla progettazione delle città, sottolinea ancora che questa «non è l’ora di cercare i colpevoli, ma di unire gli sforzi».

Si invitano le persone coinvolte nell’alluvione alla mutua solidarietà e ad avere una particolare attenzione per i più deboli, come i bambini, gli anziani, le gestanti. Un ringraziamento viene rivolto all’Esercito, alle forze di Polizia e alle autorità civili per quanto stanno facendo nell’opera di soccorso, mentre si ribadisce l’invito alla solidarietà e alla generosità, che si concretizza a livello ecclesiale attraverso la rete delle parrocchie e delle Caritas diocesane.