Toscana
Alluvione, situazione in lento miglioramento
DI SIMONE PITOSSI
La situazione meteo è in lento, costante miglioramento in pressoché tutta la regione e per la mezzanotte di oggi, 2 gennaio, è confermata la cessazione dell’allerta che era scattato tra il 29 e il 30 dicembre.
“La fase acuta dell’emergenza in Toscana è passata”, ha detto il vicecapo del Dipartimento della Protezione civile De Bernardinis. Sciolta l’unità di coordinamento interprovinciale allestita in prefettura a Pisa per coordinare l’emergenza maltempo. Resta attivo il sistema ordinario di interventi, la ricostruzione dell’argine rotto sul Serchio a Nodica (Pisa), il monitoraggio del fiume e del lago di Massaciuccoli e la messa in sicurezza di tutto il bacino interessato dall’alluvione.
I dati raccolti dalla sala operativa unificata della protezione civile registrano oggi un generalizzato calo del livello dei fiumi, tantoché per il Serchio, ad esempio, è stato sospeso il servizio di piena che era stato attivato nei giorni scorsi. Rassicuranti anche i livelli idrometrici dei corsi d’acqua nelle province di Grosseto e Arezzo. Non destano particolari preoccupazioni neanche le condizioni dei mari: stamani sono stati riattivati i collegamenti con l’Isola del Giglio.
Le situazioni di maggiore criticità permangono nelle province di Lucca e Pisa, che nei giorni scorsi sono state interessate da esondazioni e frane. In lucchesia sono in corso accertamenti per un evento franoso nel comu ne di Fabbriche di Vallico, e permangono difficoltà e situazioni di criticità su buona parte della rete stradale. Un’altra frana in peggioramento è segnalata nel comune di Vernio, in provincia di Prato. In provincia di Grosseto sono chiuse le provinciali n. 137 Lattaia e 138 Monte Lattaia in corrispondenza dei guadi. In provincia di Pistoia persiste la chiusura della statale 64, interrotta in località Pavana, mentre sono state riaperte la regionale 623 a Pracchia, con senso unico alternato, e la provinciale 20 a Popiglio.
Mettere in atto tutte le condizioni per sostenere le aziende e per rilanciare in tempi rapidi l’economia duramente colpita dall’alluvione di Natale, a partire da un rapido censimento dei danni che consentirà di assegnare subito le risorse una volta che queste saranno disponibili. E’ questo il terreno su cui Regione ed enti locali stanno lavorando passata l’ondata di piena e conclusa la fase più critica dell’emergenza.
Questioni che sono state affrontate anche questa mattina, 2 gennaio, in un incontro appositamente convocato presso la Provincia di Pisa, a cui la Regione ha partecipato con l’assessore alle attività produttive Ambrogio Brenna e i tecnici regionali. E’ stata l’occasione per confrontarsi sugli strumenti già resi disponibili dal governo regionale a partire dallo stanziamento di 54,5 milioni di eur o ma anche per discutere sulle misure che saranno richieste al Governo con l’ordinanza della protezione civile che accompagnerà la dichiarazione di stato di emergenza. Ordinanza è stato chiarito questa mattina che oltre alla Toscana interesserà altre quattro regioni (Friuli, Piemonte, Emilia Romagna e Liguria) e che provvederà a individuare anche il commissario straordinario per la ricostruzione. I provvedimenti contenuti in essa dovranno essere oggetto di un’intesa con il governo regionale ed è in quel contesto che la Toscana chiederà al governo nazionale la sospensione degli obblighi fiscali e contributivi per le imprese coinvolte per tutto il 2010. Ma al di là di quelle che saranno le misure contenute nell’ordinanza la Regione è già al lavoro per attivare gli strumenti più idonei e per affiancare gli enti locali in un’opera di semplificazione e accelerazione di tutte le procedure ha sottolineato Brenna Siamo di fronte anche a un problema di tempi e a una evidente necessità di fare in fretta per sostenere aziende che già dovevano fare i conti con i bilanci non facili del 2009 e che ora devono magari prevedere una lunga sospensione di attività. Le risorse vanno messe a disposizione presto, altrimenti avranno un’efficacia di gran lunga minore e ci saranno realtà che non potranno riaprire. Sarà insomma creata una corsia preferenziale, il cui primo passaggio sarà l’immediata attivazione di tutte le procedure per la quantificazione dei danni, fase che coinvolgerà anche gli ordini professionali per lo svolgimento delle perizie, laddove si renderanno necessarie. Questo senza aspettare l’ordinanza, in modo da tagliare i tempi degli iter per i risarcimenti. Snellimento e burocratizzazione caratterizzeranno anche gli interventi che la Regione ha già deciso di avviare, in particolare un contributo in conto interessi che consentirà l’abbattimento totale del costo del prestito e le garanzie gratuite per le imprese. Per quanto riguarda le aziende agricole si valuterà l’opportunità di richiedere i risarcimenti legati alla dichiarazione di calamità naturale (ma questo richiede il requisito della perdita del 30% della produzione lorda vendibile e in attesa di quantificare i danni si suppone che questi abbiano riguardato di più macchinari e immobili) oppure se attivare le linee di finanziamento legate alla protezione civile.
Dal gruppo del Pdl in Consiglio regionale è arrivata una interrogazione urgente affinché «Martini riferisca con urgenza al Consiglio regionale sulle misure adottate e sulle misure che la Giunta regionale intende adottare per far fronte ai i primi ed urgenti interventi di soccorso alle popolazioni e di messa in sicurezza dei territori delle Province di Lucca, Pisa, Pistoia, Prato e Massa-Carrara gravemente colpite dagli eventi alluvionali dello scorso fine settimana». «Dalla Giunta regionale concludono i capigruppo del Pdl ci aspettiamo un quadro più esaustivo e chiaro. Al momento riteniamo opportuno evidenziare l’ottimo lavoro svolto dalla Protezione civile dai Vigili del Fuoco, dall’esercito e dalle migliaia di volontari che fin dai primi momenti hanno prestato soccorso alle popolazioni così duramente colpite».