Vita Chiesa
Alla Facoltà teologica arrivano i monaci buddisti del Monte Koya
Fondato nel secolo IX da Kôbô Daishi, uno dei patriarchi della cultura giapponese, tale ordine ha notevolmente influenzato il buddismo Zen, introdotto in Giappone quasi 400 anni dopo. Ancora oggi il Monte Koya, per le attività connesse alla vita dei monaci e degli studenti, è un rilevante luogo di riferimento spirituale e di studio, oltre che meta di turismo. Per l’importanza che riveste, dal punto di vista culturale e artistico come da quello dell’ambiente naturale, nel luglio 2004 è stato designato dall’Unesco «Patrimonio mondiale dell’umanità».
In particolare l’Università del Koyasan, situata quasi alla sommità del monte, è frequentata da circa 400 studenti ed è composta dall’unica Facoltà di Lettere, che include discipline teologiche, storiche, letterarie e sociologiche, nonché seminari di pratica meditativa e di arti tradizionali, quali la cerimonia del tè, la calligrafia e il tiro con l’arco.
Lo scambio culturale, che ci auguriamo possa umilmente contribuire alla conoscenza di così importanti tradizioni religiose, superando – pur nella serena affermazione della propria identità – eventuali diffidenze e incomprensioni reciproche, avrà un seguito nella visita da parte di alcuni docenti della Facoltà Teologica al Monte Koya nel settembre 2006, in occasione del 120° anniversario della fondazione di questa importante università giapponese.