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Alimenti biologici, come riconoscerli nell’intera offerta alimentare?
Secondo la ricerca dell'Osservatorio Sana l’89% della popolazione italiana tra i 18 e i 65 anni ha acquistato consapevolmente il biologico, almeno una volta, nell’ultimo anno.
Gli ultimi dati pubblicati dall’Osservatorio SANA mostrano quanto il mercato del biologico stia continuando a crescere in Italia. La ragione è da ricercarsi principalmente nelle preferenze di mercato manifestate dai consumatori. Secondo questa ricerca, infatti, l’89% della popolazione italiana tra i 18 e i 65 anni, ha acquistato consapevolmente il biologico, almeno una volta, nell’ultimo anno.
Si tratta, in altre parole, di un livello di consumo pari a uno su 10 consumatori.
Al di là delle preferenze manifestate, resta il fatto che per potersi dire dei consumatori consapevoli è necessario riuscire a riconoscere un prodotto biologico rispetto a uno convenzionale ed essere minimamente informati su come un prodotto viene riconosciuto tale e cosa implica.
Sempre dall’Osservatorio SANA, infatti, spicca la preferenza degli italiani verso i prodotti locali, d’origine italiana e possibilmente a chilometro zero.
Da questo, si evince facilmente, quanto importante sia il ruolo giocato dalle singole aziende, nel comunicare correttamente le caratteristiche del prodotto in etichetta e soprattutto nel fidelizzare i consumatori, i quali, hanno bisogno di fidarsi prima di tutto del brand.
Molte aziende e prodotti, di fatto, derivano da realtà esclusivamente vocate alla produzione e vendita di prodotti biologici, alcuni storici, altri di recente affermazione e altri, ancora, grandi ritorni alle tradizioni della terra, come dimostrano gli alimenti Bio di Passo Ladro. Ma, in fondo, ognuno ha le sue preferenze e, in questo senso, può tornare utile, soprattutto a chi si sta avvicinando da poco a questa nuova abitudine di consumo, imparare a riconoscere un prodotto biologico e cosa lo distingue dagli altri.
Impariamo a leggere l’etichetta
Per poter riconoscere un prodotto biologico e distinguerlo da tutti gli altri, bisogna imparare, prima di tutto, a leggere l’etichetta.
Questo passaggio è molto importante, se si vuole intraprendere uno stile di consumo più consapevole, poiché sull’etichetta, di solito, sono riportati gli ingredienti, l’origine delle materie prime, i valori nutrizionali e molte altre informazioni utili a capire cosa c’è nella confezione.
L’etichetta di un prodotto biologico la si riconosce innanzitutto dal marchio di certificazione biologico europeo, rappresentato dalla foglia stilizzata con 12 stelline bianche, su campo verde.
Se sulla confezione è riportato questo logo europeo, allora vuol dire che il prodotto è stato riconosciuto e certificato ufficialmente.
In realtà la presenza di questo bollino è obbligatoria su tutti i prodotti biologici, oltre a una serie di altre informazioni che riguardano il metodo di produzione, la nazione d’origine, il codice operatore e quello dell’organismo di controllo, che in Italia corrisponde con l’Organismo di controllo autorizzato dal Mi.P.A.A.F.
La presenza del bollino, generalmente, indica che il prodotto deriva da agricoltura biologica ed è priva di pesticidi, OGM, diserbanti e fertilizzanti. Se si tratta di prodotti trasformati, almeno il 95% degli ingredienti deve avere provenienza biologica. La presenza del bollino, inoltre, è anche garanzia di controllo.
Tutti i prodotti a marchio bio, in Italia, infatti, sono soggetti a controlli annuali da parte dell’organismo di controllo del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. I controlli sono fatti con prelievi a campione e successive analisi di laboratorio, sopralluoghi e procedure molto rigide.
Conoscere queste informazioni, dunque, è essenziale per tutti quei consumatori che desiderano provare o acquistare specifici prodotti di origine biologica, così da poterli riconoscere e distinguere.