Italia
Alfieri della Repubblica, Mattarella ha consegnato l’attestato d’onore anche a due giovani volontari del Banco alimentare
Deborah Maria Inserillo, nata nel 2003 e residente a Termini Imerese (Pa), “è stata scelta per l’attività di volontariato con cui testimonia l’importanza della condivisione e del dono. Per l’impegno contro lo spreco alimentare, fatto di azioni concrete e di sensibilizzazione per uno sviluppo sostenibile”, si legge in un comunicato del Banco alimentare di cui la giovane Maria è una volontaria. Negli anni Maria ha promosso la Colletta alimentare e molte altre iniziative in favore dei più poveri, nelle scuole della città, realizzando e promuovendo originali momenti di sensibilizzazione sui temi del recupero e della sostenibilità e costituendo durante la pandemia “un punto di riferimento stabile per una settantina di famiglie in difficoltà”.
Francesco Spataro, nato nel 2006 e residente a Celico (Ca), è stato insignito “per la generosa attività di volontariato attraverso la quale cerca di sensibilizzare i coetanei sull’importanza della condivisione e sul valore del cibo”. Dal 2017 collabora attivamente come volontario del Banco alimentare per sensibilizzare quante più persone possibile sul valore del cibo, l’importanza della condivisione e la lotta allo spreco. Ogni anno, in occasione della Giornata nazionale della Colletta alimentare, si spende per diffondere a scuola l’importanza di questa iniziativa, riuscendo a coinvolgere amici e coetanei”.
“I nostri giovani sono una risorsa preziosa: Deborah e Francesco si sono spesi in prima persona con azioni concrete, diffondendo un messaggio molto diverso rispetto a quanto sembra spesso restituirci la cronaca sulla generazione Z” diventando “esempi positivi per giovani e adulti”, commenta Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco alimentare. “Siamo perciò estremamente grati al presidente Mattarella per questo riconoscimento che accresce la nostra responsabilità e rafforza l’impegno a diffondere il valore della solidarietà e della condivisione”, conclude Bruno.