Un testimonial d’eccezione per il Movimento Apostolico Ciechi di Arezzo. Domenica scorsa, nella parrocchia di Santa Teresa d’Avila a San Giovanni Valdarno, l’alfiere del gruppo è stato Aleandro Baldi, il cantante non vedente di Greve in Chianti che nel 1992 ha vinto la sezione Nuove Proposte di Sanremo con «Non amarmi» e che due anni dopo si è aggiudicato il festival con «Passerà». Ancora sulla breccia dell’onda, sempre ospite delle tv nazionali, Aleandro Baldi si è ritagliato una giornata per il Mac. Con la sua chitarra ha accompagnato la celebrazione eucaristica presieduta dal parroco, don Franco Moretti. Fra le panche i membri del movimento che raccoglie vedenti e non vedenti, i ragazzi del catechismo, i giovani, le famiglie e gli anziani del quartiere. Tutti ad ascoltare le parole del presidente del Mac che si è presentato all’ambone dopo il Vangelo «La vera felicità – ha spiegato Luigi Vieri – è offerta a tutti, anche a chi non ha una vita facile e pianeggiante». Vieri ha raccontato il dramma della cecità. «Quando da giovane mi sono reso conto che stavo perdendo la vista, ho immaginato una vita triste. Invece, me l’ha cambiata Cristo che porta anche le nostre piccole croci». Il presidente ha illustrato il movimento che punta a promuovere una migliore integrazione dei ciechi nella Chiesa e nella società, ma rivolge anche la sua attenzione all’apostolato e al servizio caritativo.Il gruppo che Vieri guida si è dato un obiettivo ambizioso: portate il Vangelo agli anziani ciechi, ai plurihandicappati ciechi, ai giovani ciechi. Ma non ha dimenticato i Paesi poveri come il Pakistan dove il Mac di Arezzo sostiene una scuola cattolica in cui studiano 37 ragazzi non vedenti che «possono avere una speranza in più per il loro futuro grazie ai nostri contributi», ha spiegato Vieri. E le offerte che il movimento sta raccogliendo mese dopo mese nelle parrocchie della diocesi servono proprio a sostenere l’istituto.Gi.Ga.